Via Parata Grande a Ventotene.
Una strada il cui nome forse non dice alcunché a molti ma che è diventato il simbolo del modo scriteriato come viene usato il danaro pubblico.
Un episodio che all’apparenza è di non rilevante importanza, ma che rivela una concezione dell’uso dei soldi dei cittadini alquanto inquietante.
Si capisce così come poi vengano fuori i casi Fiorito e di tutti i grandi dissipatori della ricchezza nazionale e non solo.
Tre dossi installati su quella strada per mettere fine alle corse sfrenate di motociclisti scriteriati che mettono a rischio la vita dei cittadini e dei turisti, dossi che sono stati pagati con danaro pubblico, sono stati rimossi improvvisamente, senza sapere per disposizioni di chi, e senza che al riguardo, a quanto pare, sia stata assunta una regolare deliberazione da parte degli organi comunali.
A chi bisogna addossare le spese sopportate dall’amministrazione pubblica –e quindi dai cittadini – per mettere in opera prima e rimuovere poi quei dossi?
Il presidio locale della Guardia di Finanza cosa ha fatto e fa al riguardo?