TUTTI I NOMI. CAMORRA, ARMI E BOMBE anche a FUNARI. In Appello ribaltata la sentenza a carico di Agostino Ragozzino. Confermate le condanne per 3 dei Belforte
La corte d’appello ha pronunciato il verdetto
MARCIANISE – Era stato condannato in primo grado a 10 anni di carcere, in quanto su di lui pendeva l’accusa di aver detenuto le armi del clan Belforte di Marcianise, nonchè alcuni ordigni, uno dei quali utilizzato per un attentato compiuto presso la concessionaria d’auto Funari. Stiamo scrivendo di Agostino Ragozzino, finito nel mirino della Dda di Napoli, che gli contestò il 416 bis. Assieme a lui, nel gennaio del 2014 rimasero coinvolti in un’operazione dei repulisti, anche Camillo Belforte, figlio di Salvatore, Domenico Di Lillo e Gabriele Piccolo gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione e vendita di armi e materiale esplodente.
La suddetta iniziativa anticrimine permise di chiarire i ruoli, all’interno dell’organizzazione camorristica, soprattutto per quanto concerne Camillo Belforte..
Ebbene nel primo grado di giudizio oltre alla condanna di Ragozzino, anche Camillo Belforte, Grabriele Piccolo e Domenico Di Lillo incassarono una pena pari a 8 anni di carcere cadauno.
Oggi, la Corte di Appello di Napoli, ha confermato le condanne per Belforte junior, Piccolo e Di Lillo, mentre ha riformulato la sentenza a carico di Ragozzino, il quale difeso dagli avvocati Giuliana Lombardi e Nicola Russo, è stato assolto.
I.V.
PUBBLICATO IL: 5 luglio 2016 ALLE ORE 16:17
fonte:www.casertace.net