Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – protocollo.centrale@pec.quirinale.it
Al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte – presidente@pec.governo.it
Al Presidente della Camera Roberto Fico – camera_protcentrale@certcamera.it
Al Presidente del Senato Maria Elisabetta AlbertiCasellati – amministrazione@pec.senato.it
Al Ministro dell’Interno Matteo Salvini – ministro@pec.interno.it
Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri Luigi Di Maio – presidente@pec.governo.it
Ai Presidenti e Coordinatori di Agende Rosse – Libera – Caponnetto – FIA ecc
Oggetto: Petizione Pro Franca De Candia
Con la presente, noi sottoscritti, chiediamo a nome e per conto della signora Franca De Candia, che gli venga riconosciuta giustizia e non l’ingiustizia che da 26 anni è costretta a subire.
Chiediamo giustizia e legalità nel processo-complotto che la vede creditrice di una cifra di oltre 300.000 euro ed oggi giunto a 19.000 euro, su un immobile che non potrà mai essere suo, ed è per questo che chiediamo il sequestro degli atti giudiziari per una verifica da parte del CSM e una Commissione d’inchiesta che indaghi sull’accaduto e sull’accanimento giudiziario e giustizialista a carico di Franca De Candia;
Chiediamo l’istituzione di una categoria di invalidi civili per le vittime di mafia e criminalità organizzata ,ivi comprese, vittime di estorsioni e usura che subiscono traumi e/o violenze;
Chiediamo la vendita o gestione immediata dei beni confiscati ai mafiosi senza ulteriori rimandi che danneggino tali strutture;
Chiediamo la vendita immediata di gioielli,rubinetterie,materiali preziosi o quant’altro sia stato confiscato a mafiosi con retroattività, vista la sentenza TRATTATIVA STATO-MAFIA che determina una collusione, dell’allora politica e apparati devianti dello Stato, che riteniamo sia doveroso debbano indennizzare lo Stato.
Ricordiamo all’Ill.mi S.V.,che Franca De Candia combatte, insieme alla sua associazione A.N.V.U.,la mafia e la criminalità organizzata sin dal 1994,ed è stata premiata, insieme a Papa Giovanni Paolo II della medaglia d’argento nel 1996,come rappresentante italiana nella lotta alla mafia, anni in cui di antimafia non c’era ombra!
Il puzzo della mafia ,Francesca De Candia, l’ha combattuto, ed ha donato il suo tempo a favore di altri commercianti ed artigiani strozzato dall’usura e dall’estorsione, donando loro – senza volere nulla – il fresco profumo della libertà di cui tanto parlava Paolo Borsellino.
Franca, ha deciso di togliersi la vita a costo di avere giustizia, ed è per questo che giorno 20 novembre 2018 saremo tutti ad affiancarla nell’ultima udienza.
Perché l’antimafia, innanzitutto, è dovere per le vittime e per chi crede in una Italia senza mafia.
Tutti insieme faremo antimafia a favore di Franca De Candia, come segno di rispetto a favore di chi ha combattuto contro “ il puzzo “ della criminalità organizzata!
Noi saremo lì ad aspettarVi tutti e capire se l’antimafia è commemorazione per chi è morto o per continuare a combattere per un Italia senza ingiustizia e morti sulla coscienza.
Noi crediamo che questa Politica vuole essere cambiamento e lotta contro l’ingiustizia e la mafia.
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Dott.Maurizio Inturri