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(Tratto da Il Cantiere Sociale)

L’Unità dedica più di un approfondimento all’avvicendamento dei prefetti, rimossi o promossi in questi giorni da un governo che li punisce perché difendono i diritti e la legalità a scapito degli equilibri politici dei territori. Fra questi c’è ovviamente il prefetto Frattasi, ma il giornale parla anche delle severe critiche rivolte dal Csm all’ormai ex procuratore di Latina, Giuseppe Mancini, per il pesanti condizionamenti politici da lui subiti e assecondati. Sulla promozione di Frattasi interviene anche Il Manifesto.

il manifesto

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Luigi Nieri a Fondi per le primarie del Lazio

Pubblicato il 20 dicembre 2009 in Notizie. 0 Commenti Tag: .

È partita da Fondi la campagna per le primarie del Lazio di Luigi Nieri, assessore regionale al Bilancio. Nell’incontro di sostegno alla sua candidatura e alle primarie di coalizione, che si è tenuto venerdì 18 presso l’associazione Murales, Nieri ha fatto il punto sulla situazione del centrosinistra a campagna elettorale di fatto già iniziata, con la destra che ha già avanzato la sua candidatura e il centrosinistra che non ha ancora deciso ufficialmente sulle primarie.
nieri-fondi-18122009“Ritardando la scelta sulle primarie la coalizione sta perdendo del tempo prezioso – ha detto Nieri – è necessario partire subito, ed evidenziare quanto di buono abbiamo fatto in questi cinque anni alla Regione. Dal risanamento dei disastrati conti regionali al Reddito Minimo Garantito, tutte iniziative nelle quali la sinistra all’interno della coalizione ha avuto un ruolo strategico”.
La scelta di presentare proprio a Fondi la sua candidatura – promossa e sostenuta da un comitato spontaneo di cittadini e associazioni – non è stata casuale. “È giusto aprire da qui questa campagna elettorale – ha dichiarato Nieri. Fondi è il simbolo del disinteresse e del fallimento del Governo nei confronti delle mafie, ed è stato un errore grave e imperdonabile quello di non aver ascoltato le parole del Prefetto di Latina che aveva chiesto lo scioglimento del consiglio comunale. Ora è necessario il massimo sforzo per cambiare pagina – ha aggiunto. Bisogna spezzare del tutto l’abbraccio mortale tra politica e mafia. Le prossime elezioni comunali rappresentano un’occasione imperdibile”.
Nieri ha poi affrontato la questione del Mof, definendo “inaccettabile il ritardo nell’insediamento nel Mof del nuovo presidente Bruno Placidi, rappresentante della Regione Lazio”.

La Dda ancora a Fondi

Pubblicato il 16 dicembre 2009 in Notizie. 0 Commenti Tag: , , , , .


La Dda di Roma torna a Fondi per acquisire documenti negli uffici del comune. Manca all’appello la gara d’appalto per la costruzione della nuova casa comunale e la relativa certificazione antimafia. Ma si indaga anche sulle modalità di acquisto di Villa Cantarano da parte della Regione Lazio guidata da Storace. E sulle irregolarità relative alla costruzione del nuovo teatro comunale, di cui per primi ci siamo occupati noi del Cantiere Sociale. Postiamo a riguardo il servizio andato in onda sul Tg regionale e la pagina di Latina Oggi dedicata al fatto.

Articolo 21 premia il Comitato antimafia di Fondi

Pubblicato il 13 dicembre 2009 in Notizie. 0 Commenti
Con una cerimonia fortemente carica di significati si è svolta, nella serata di giovedì 10 dicembre a Roma presso il Circolo di Montecitorio, la consegna dei premi per la libertà e la difesa della Costituzione “Paolo Giuntella”, che l’Associazione Articolo 21, attribuisce a quelle personalità, gruppi ed associazioni che si sono distinti per aver affermato con la loro azione appunto il principio sancito nell’Art. 21 della nostra Carta Costituzionale.
I riconoscimenti 2009 sono stati assegnati all’On.le Rosi Bindi, Presidente del Partito Democratico, al Comitato di Redazione de La7 e Silvia Resta, all’Avvocato Domenico D’Amati, ai lavoratori AGILE-EUTELIA e al Comitato permanente di lotta alle Mafie di Fondi. La motivazione del premio attribuito al Comitato di Fondi recita: “Le mafie, la criminalità organizzata, gli interessi dei casalesi sono arrivati orami alle porte di Roma ma sono in pochi ad accorgersene. Il caso Fondi è emblematico e solleva il grande tema della commistione tra interessi mafiosi, economici e politici. Il Comitato permanente di lotta alle mafie di Fondi ha posto una barriera fatta di responsabilità civile, opponendo all’arroganza e agli interessi mafiosi la difesa della democrazia e della legalità.”
I membri del Comitato, nel ringraziare per l’importante riconoscimento, hanno tenuto ad evidenziare la necessità di mantenere alta l’attenzione sulle vicende del mancato scioglimento del Consiglio comunale di Fondi, evidenziando che rimane intatto, per responsabilità di un Consiglio dei Ministri e di un Governo che continuano a sbandierare successi della lotta alle mafie, il sistema criminale di controllo di un intero territorio, che non riguarda solo il Comune di Fondi ma estende i suoi tentacoli su tutto il sud pontino.
Il Comitato ribadisce il proprio impegno a continuare la propria azione di denuncia e di informazione, perché molto rimane ancora da fare per combattere il consolidamento delle infiltrazioni mafiose e ridare trasparenza alla macchina amministrativa che, nonostante il commissariamento ordinario, continua ad essere di fatto gestita indirettamente dagli ex amministratori. Ed in queste condizioni ci si sta avviando a celebrare una campagna elettorale in cui le “regole del gioco” continuano ad essere dettate da gruppi politici fortemente condizionati e collusi dalle organizzazioni mafiose. La battaglia per la legalità non può essere relegata a semplice corollario, perché non esiste agibilità democratica dove le organizzazioni criminali hanno ricevuto un “via libera” di fatto e possono continuare a fare i loro “affari” in modo indisturbato. E’ questo l’appello che il Comitato lancia alle forze politiche ed alle associazioni, affinché resti forte ed unitario l’impegno su questi temi.
Fondi, 12 dicembre 2009
Comitato permanente di lotta alle mafie

Violante a Maroni: cosa è accaduto a Fondi?

Pubblicato il 2 dicembre 2009 in Notizie. 0 Commenti Tag: , , , , , .

Mentre si vocifera di una candidatura a sindaco di Fondi del senatore anti-stato Claudio Fazzone (ma anche del suo illuminato servitore mediatico, Gaetano Orticelli), mentre i suoi sottoposti si dividono in tutta la provincia nelle mozioni di solidarietà al prefetto Frattasi, il caso Fondi non si è certo chiuso. Pochi giorni fa il vicepresidente della commissione antimafia, Fabio Granata, è stato esplicito nei confronti del ministro Maroni: faccia un passo indietro e applichi la normativa sullo scioglimento come previsto, per evitare in extremis che questo pericoloso precedente si affermi. Al suo invito si sono uniti esponenti del Pd e del Pdl, come Angela Napoli. Ora torna sul tema anche Luciano Violante, con parole quantomai chiare.

Amministrative: occorre un progetto comune

Pubblicato il 30 novembre 2009 in Senza categoria. 0 Commenti

Pubblichiamo la lettera che il comitato antimafia di Fondi ha inviato ai vari segretari regionali dei partiti del centro-sinistra, in merito alle prossime elezioni amministrative.
Obiettivo del comitato è quello di coinvolgere le forze politiche d’opposizione in un progetto politico comune. Con una campagna elettorale che verta soprattutto sul ripristino della legalità sul territorio.

“Le vicende giudiziarie e politiche che hanno interessato l’amministrazione comunale di Fondi negli scorsi due anni, culminate con la non decisione da parte del Consiglio dei Ministri sulla proposta di scioglimento per mafia del Consiglio Comunale hanno fatto sì che il cosiddetto caso Fondi assumessi portata nazionale. Questo Comitato ritiene che oggi più che mai è necessario che i riflettori non si spengano. Per questo riteniamo che sia necessario che i partiti d’opposizione le associazioni che si sono finora battute, mettendoci la faccia, e tutte le forze sane della nostra società debbano lavorare per un progetto comune, partendo da un programma che abbia come punto di caduta su tutte le questioni il ripristino della legalità.
La campagna elettorale che ci prepariamo ad affrontare dovrebbe secondo noi partire da uno sforzo unitario di tutti i partiti del centro sinistra teso a mantenere quanto più possibile unito il fronte dell’antimafia anche con la presentazione di un’unica lista o, comunque, di un insieme di liste accomunate, però, da un programma e da un candidato alla carica di Sindaco unici e da una chiara caratterizzazione antimafia”.

Maroni in audizione: destra e sinistra lo attaccano sul caso Fondi

Pubblicato il 26 novembre 2009 in Novità. 0 Commenti Tag: , , , , , , , . Corriere della Sera, 25 novembre 2009

Corriere della Sera, 25 novembre 2009

25 novembre 2009. Si è dato finalmente seguito all’audizione del Ministro dell’Interno Roberto Maroni in Commissione antimafia. Non poteva non parlarsi della nuova norma sulla vendita dei beni confiscati, ma nemmeno si è trascurato il problema di Fondi (proprio oggi Il Corriere della Sera anticipa nuovi gravissimi comportamenti dell’amministrazione denunciati nella relazione del prefetto). Maroni ha inaugurato la seduta con una lunga lettura in cui passava in rassegna per l’ennesima volta i famosi numeri del governo berlusconi nella lotta alla mafia. Solo alla fine si sofferma sulla nuova norma sullo scioglimento dei comuni per mafia ma evita accuratamente di toccare il caso Fondi e fa finta di non capire il brusio di protesta dei membri della commissione sul fatidico mancato scioglimento. Le repliche non si fanno attendere, sia da sinistra che da destra. Vi proponiamo l’audio di quegli interventi. Avremmo voluto pubblicare anche la risposta del ministro. Purtroppo però una risposta del ministro non c’è stata.

(per gli audio della seduta: http://www.radioradicale.it/scheda/291794/commissione-dinchiesta-sul-fenomeno-della-mafia)

Mafie e mattone nel Lazio

Pubblicato il 19 novembre 2009 in Notizie. 0 Commenti Tag: , , , .
Mentre molti politici locali continuano a minimizzare o addirittura negare l’esistenza di attività mafiose, estese e radicate, nel territorio del Lazio, i dati dicono esattamente il contrario, osservatori e organismi indipendenti lo confermano. E mentre si profila la terza tranche dell’operazione Damasco, inaugurata dalle verifiche sulla variante Pantanelle a Fondi e che pare avrà come obiettivo proprio l’urbanistica, il monitoraggio sulla speculazione edilizia nella nostra regione fornisce risultati allarmanti per l’imponenza degli interessi criminali che vi sono coinvolti. Il mattone è la vera forza motrice dell’economia mafiosa nel Lazio ed è sui processi di autorizzazione e concessione, sui metodi di assunzione e costruzione, sulla qualità e la trasparenza dei lavori che occorre vigilare con più attenzione per iniziare un’opera di contrasto seria ai fenomeni mafiosi. Lo aveva detto per primo Saviano, che l’impero di Gomorra è un impero costruito sul cemento prima ancora che sulla droga, e che l’economia criminale del mattone è stata esportata con successo dentro e fuori i confini naizonali.

La Dda torna a Fondi

Pubblicato il 17 novembre 2009 in Notizie e Novità. 0 Commenti Tag: , , , .

Fondi. La Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha acquisito le delibere di giunta della cosiddetta variante Pantanelle, realizzata per un capanonne industriale – di proprietà, fra gli altri, dell’ex sindaco Parisella – e già citata nella relazione del prefetto Frattasi. A quanto pare le indagini della Dda si estenderebbero anche ad eventuali attività di riciclaggio di denaro sporco. In attesa di informazioni più dettagliate vi proponiamo il servizio andato in onda nel Tgr di oggi.

Querelaci tutti!

Pubblicato il 13 novembre 2009 in Novità. 2 Commenti

Pubblichiamo con piacere una lettera giunta alla redazione del Cantiere Sociale da Vincenzo Trani, referente di Fondi dell’Associazione Caponnetto

Dopo il caso della finta discussione del Consiglio dei Ministri sullo scioglimento del Consiglio Comunale di Fondi, alcuni personaggi noti del nostro territorio sembrano non aver tratto alcun insegnamento e così, anziché ringraziare supinamente chi all’interno del gruppo dei ministri li ha letteralmente graziati, continuano ad attaccare a destra e a manca tutti coloro che hanno fatto finora in maniera egregia il proprio dovere, dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, di non avere alcun senso di appartenenza alle Istituzioni. Ormai hanno perso la bussola.
D’altronde però, chi li conosce da tempo sa bene che sono personaggi che da sempre hanno attaccato e minacciato chi si metteva contro di loro. Veri caterpillar della politica. Spianano tutti quelli che si mettono di traverso. Non importa nemmeno se sono dello stesso partito. Chi non si allinea va fatto fuori.
Quindi non sorprendono le posizioni contro il Ministro Prestigiacomo sulla vicenda del Parco del Circeo, né tantomeno i sottili attacchi al Ministro dell’Interno o all’Onorevole Italo Bocchino.
Ce ne è per tutti.
claudiofazzoneE se ce ne è per tutti all’interno del proprio partito, figuriamoci cosa può accadere a chi dall’esterno tenta di fare luce su diverse questioni.
E quando non si riesce ad argomentare su accuse chiare e precise, quando non si riesce a manovrare chi sta indagando sulle vicende di Fondi e provincia, si passa agli annunci intimidatori. Così la ormai ex Giunta Comunale di Fondi annuncia di aver dato incarico ad un ufficio legale di Roma per querelare chi ha infangato finora il buon nome della nostra cittadina, ma senza aver mai querelato nessuno, raddoppiano gli stipendi ai Dirigenti comunali e si dimettono, scappando alla chetichella dal rischio di scioglimento per mafia.
Altri influenti personaggi, parlando di un disegno sovversivo di pezzi deviati dello Stato, minacciano di chiedere una commissione di indagine per verificare il lavoro dell’antimafia su Fondi e provincia, ma come al solito solo annunci intimidatori senza seguito. Continua a leggere ‘Querelaci tutti!’

Don Ciotti a Fondi l’11 novembre

Pubblicato il 10 novembre 2009 in Notizie e Novità. 0 Commenti Tag: , , , , .

Don Ciotti a Fondi l'11 novembreContinua a Fondi mercoledì 11 novembre alle 17.30 presso l’Auditorium S. Domenico in Via Cavour, “Parole e mafie. Informazione, silenzi, omertà“, la serie di incontri promossi dalla Fondazione Libera Informazione in collaborazione con la Casa della Legalità.
Appuntamenti che, dal 22 settembre scorso, coinvolgono le diverse province del Lazio. Pensati come momenti di confronto con gli operatori locali dell’informazione, con il mondo dell’associazionismo e con tutti i cittadini sensibili alla minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata, gli incontri hanno l’obiettivo di far emergere tutte quelle notizie che faticano ad ottenere diritto di cittadinanza presso gli organi di informazione o ad uscire da un ambito prettamente locale.
Cercare le mafie dove non si vedono ma agiscono e si arricchiscono, assieme a quello della magistratura e delle forze di polizia, è anche compito di una buona informazione e di un buon giornalismo d’inchiesta. Rompere il muro di omertà è un impegno che devono assumersi non solo le forze della società civile, ma anche le istituzioni.
All’incontro interverranno: Don Luigi Ciotti, presidente di Libera; Francesco Forgione, direttore Casa della Legalità; Giovanni Salvi, magistrato; Lorenzo Frigerio e Santo della Volpe, Libera Informazione; Luisa Laurelli, presidente Commissione Sicurezza della Regione Lazio.

L’intervento di Francesco Forgione, ex presidente della commissione antimafia, sulla realtà di Fondi, gli intrecci tra mafia e politica e l’importanza di una corretta informazione:

Il caso Fondi a Le Storie diario italiano, di Corrado Augias, in onda su Raitre martedì 10 novembre:

Annozero sul caso Fondi

Pubblicato il 5 novembre 2009 in Notizie. 2 Commenti Tag: , , , , , .

Annozero di Michele Santoro, giovedì 5 novembre, si è occupato del caso Fondi. L’inchiesta Profumo di mafia di Stefano Bianchi e Giulia Bosetti ha attraversato tutta la puntata con le interviste ad alcuni dei protagonisti del caso Fondi; a cominciare dall’ex assessore Riccardo Izzi e suo padre Mario. In studio, il mancato scioglimento del comune nonostante la richiesta del ministro Maroni, è stato commentato da Fava, De Magistris, Panigutti di Latina Oggi e Bocchino. E dal senatore Fazzone, strenuo sostenitore della tesi di un complotto ordito contro la città dal suo collega Ciarrapico, sostenuto per l’occasione da prefetto (che ha annunciato di voler querelare), funzionari dello Stato e ministro dell’Interno.
Verso la fine del lungo dibattito l’intervento di Daniele Vecchio del Cantiere Sociale, che ha ricordato i tanti attentati degli ultimi mesi a Fondi nei confronti di imprese e di cittadini che si sono impegnati nella lotta alla mafia.

Potete rivedere la puntata per intero sul sito della Rai o su quello di Annozero.

Di seguito invece i tre video con l’inchiesta:

Il Manifesto su Annozero dedicata al caso Fondi, 07/11/2009La puntata di Annozero sul caso Fondi, con 4,5 milioni di ascoltatori, non poteva passare inosservata. Il 7 novembre il ministro Maroni, ospite al convegno dei prefetti dell’Anfaci a Bologna, ha detto: “Ho visto ieri sera in una trasmissione televisiva una persona che ha minacciato di querelare il prefetto di Latina che aveva chiesto lo scioglimento del Comune di Fondi. Ho condiviso parola per parola quella relazione e se qualcuno vuole querelare il prefetto di Latina allora dovrà querelare anche il ministro dell’Interno. Non credo sia corretto attaccare una persona che non ha gli strumenti per difendersi ma se il ministro dell’Interno condivide un atto e lo firma, ne condivide sempre anche la responsabilità e io mi assumo sempre le mie responsabilita”.

La guerra delle querele

Pubblicato il 2 novembre 2009 in Notizie. 1 Commento Tag: , , , , , , , .

Nel corso di un confronto televisivo su Canale 7 il senatore Claudio Fazzone interviene telefonicamente e annuncia che sta preparando una querela nei confronti del prefetto di Latina Bruno Frattasi, per presunte falsità e per il danneggiamento arrecato a Fondi e ai suoi cittadini dalla commissione d’accesso al comune e dalla richiesta di scioglimento del consiglio comunale per mafia. La mossa è nello stile a cui ci ha purtroppo abituato il senatore fondano, campione del gioco sporco in politica e dello scontro istituzionale a oltranza. L’obiettivo è favorire il trasferimento del prefetto per incompatibilità ambientale e lanciare un segnale intimidatorio a chiunque avesse ancora intenzione di mettersi di traverso agli interessi territoriali ed elettorali del ras. Il prefetto Frattasi riceve immediatamente numerosi attestati di stima e solidarietà, sia da destra che da sinistra, ed è il minimo per questo funzionario serio ed onesto, che nell’Italia del malaffare diventa un esempio per tutti.
Nel frattempo, per i fatti accennati nell’ultimo post, il re delle cliniche private Giampaolo Angelucci querela, oltre al Manifesto, anche Repubblica, a cui chiede 30 milioni di euro per danni; mentre Pino La Rocca, presidente del Mof appena destituito, annuncia di aver “dato immediato incarico ai propri legali di denunciare L’Unità in sede penale e civile”: la querela fa seguito ai due articoli su Mof, camorra e caso Marrazzo (anch’essi riportati nel post precedente).
Su Fondi: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha apposto la sua firma al decreto di (non) scioglimento del consiglio comunale, ma le opposizioni non rinunciano al ricorso al Tar contro un procedimento ministeriale quanto meno anomalo.