ED ORA COMINCIAMO A RIPULIRE I CONSIGLI COMUNALI DAI TANTI MAFIOSI O AMICI DEI MAFIOSI CHE SIEDONO SUGLI SCRANNI
Se non si comincia seriamente ad affrontare questo problema drammatico che sta devastando le istituzioni, rischiamo di macinare aria fritta.
Le mafie stanno vincendo la loro battaglia contro lo Stato e stanno diventando esse stesse Stato.
Stato criminale, come in altre regioni del pianeta.
Se continuiamo a ritenere che la mafia sia rappresentata solamente da Totò Riina e da gente del suo livello, vuol dire che non abbiamo capito niente.
La mafia, quella vera e più pericolosa, sta nella politica, nelle istituzioni.
E’ quella che concede concessioni edilizie ai mafiosi, approva varianti urbanistiche, piani regolatori generali e piani particolareggiati in favore dei mafiosi; che concede finanziamenti ed autorizzazioni varie ai mafiosi.
La mafia è quella che esclude le persone perbene dalle liste elettorali, che in Parlamento approva leggi che depotenziano magistratura e forze dell’ordine per favorire i mafiosi.
La mafia è quella che definisce eroi i mafiosi e criminali coloro che combattono i mafiosi.
La mafia è quella che sostiene che… la mafia non esiste, che i nostri territori sono indenni dal pericolo delle attività mafiose.
La mafia è quella che combatte e denigra coloro che lottano contro le mafie.
Ecco perché, se non si alza il tiro e si comincia a guardare ai piani alti, nelle istituzioni, nella politica, nei consigli comunali, provinciali, regionali, nel Parlamento, dove siedono e spadroneggiano mafiosi ed amici dei mafiosi, facciamo solamente un buco nell’acqua.