QUALCHE TEMPO FA ABBIAMO EMESSO IL COMUNICATO SOTTOINDICATO ESTERNANDO LE NOSTRE FORTISSIME PREOCCUPAZIONI IN ORDIN E ALLE VOCI CHE CIRCOLANO NEL SUD PONTINO CIRCA L’AVVENIRE DELLO STABILIMENTO DELLA POZZI GINORI DI GAETA.
SI TRATTA DI UNO STABILIMENTO CON UNA FORZA LAVORO DI QUASI 400 DIPENDENTI.
NEL COMUNICATO SUACCENNATO PREGAVAMO LA DIREZIONE DELLO STABILIMENTO E LA PROPRIETA’ DI FORNIRCI ASSICURAZIONI CIRCA LA CONTINUITA’ DELLA PRODUZIONE, ASSICURAZIONI CHE, PERO’, AD OGGI NON CI SONO PERVENUTE. RINNOVIAMO, PERTANTO, LA RICHIESTA, CON LA SPERANZA CHE TUTTE LE PREOCCUPAZIONI ESPRESSE VENGANO DEFINITIVAMENTE FUGATE..
“ FORTI INTERROGATIVI PER IL FUTURO A GAETA DELLO STABILIMENTO DELLA POZZI GINORI
L’allarme è alto e noi condividiamo le preoccupazioni espresse da talune fonti sindacali in ordine al piano di ristrutturazione messo in atto dal Gruppo Sanitec nello stabilimento della Pozzi Ginori spa a Gaeta.
Un’operazione – è scritto in un comunicato emesso dal sindacato FINALC- messa in atto unilateralmente e che sta andando avanti “senza una rigorosa trasparenza e priva di un piano industriale, evitando le relazioni sindacali”.
Ma il passaggio del comunicato della FINALC che ci inquieta di più è quello in cui si parla di uno “smantellamento della struttura” Servizi. ”Reparto ad alto contenuto tecnico, capace di fornire soluzioni sia per il risparmio energetico sia per l’abbattimento dei costi produttivi. Reparto di mq.7000 circa adibito alla produzione di manufatti speciali con un’occupazione di circa 25 per cento del personale. L’attuale servizio sicurezza è stato sostituito da una struttura esterna”.
Non è compito nostro esprimere valutazioni di ordine tecnico o sindacale.
La nostra preoccupazione deriva dalle voci che circolano circa una presunta volontà, tutta ovviamente da provare, di, intanto, ridurre il personale, per, poi, alla distanza, diversificare la produzione o, addirittura, utilizzare l’area per altre finalità.
Voci, ripetiamo, sulla cui fondatezza è necessario, allo stato, essere molto cauti.
L’invocazione espressa dal sindacato alla “trasparenza” è, pertanto, quanto meno opportuna.
L’invito che vogliamo formulare anche noi ai responsabili del Gruppo Sanitec è quello di far conoscere al personale dello stabilimento di Gaeta ed all’opinione pubblica il contenuto del piano di ristrutturazione e di utilizzo dell’area occupata non solo per l’oggi, ma, soprattutto, per il domani.
Ci contiamo e restiamo in attesa di notizie. ”