Abbiamo in parte manomesso (e per questo chiediamo scusa
all’autore), cancellando la parte che avrebbe potuto farne individuare
l’autore per non esporlo ad eventuali ritorsioni, la nota che abbiamo
ricevuto da un cittadino di Formia. E’ una nota dura che espone una realtà
che noi conoscevamo solamente in parte. L’autore formula degli interrogativi
che sono dei veri e propri pugni nell’occhio, interrogativi che possono
essere sintetizzati in una sola domanda: PERCHE’ I CITTADINI VENGONO TRATTATI
IN MODI DIVERSI, CHI COME FIGLI E CHI COME FIGLIASTRI?
La risposta è complessa e semplice al contempo, ma gli spazi di cui
disponiamo non ci consentono di trattenerci sull’argomento piùà di tanto.
C’è un problema che nella nota viene evidenziato chiaramente:
COLORO CHE A FORMIA SI SONO AUTODENUNCIATI CON L’ULTIMO CONDONO EDILIZIO DEL
2003 ED I CUI ABUSI SONO IN ZONE SOTTOPPOSTE A VINCOLI PAESAGGISTICI E
QUANT’ALTRO NON AVREBBERO RICEVUTO ALCUN SEQUESTRO O ORDINE DI ABBATTIMENTO.
Abbiamo stralciato la nota e ne pubblichiamo la parte che non abbiamo
toccato:
“Adesso però mi chiedo: perché tutti quelli che si sono autodenunciati
con l’ultimo condono edilizio del 2003 i cui abusi sono in zone
sottoposte a vincoli paesaggistici e quant’altro non hanno ancor
ricevuto alcun sequestro o ordine di abbattimento? Sono passati 5 anni
! Cosa aspetta la PA ad intervenire? Questa non è inerzia della PA?
Cosa aspettano? Una legge che li svincoli dall’obbligo di agire?
A Formia il vincolo paesaggistico è quasi su tutto il territorio,
perché i villoni degli illustri Formiani non vengono
abbattuti?”
GIRIAMO QUESTA DOMANDA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LATINA ED ALLE FORZE
DELL’ORDINE DI FORMIA CON L’INVITO A VERIFICARE COME EFFETTIVAMENTE STANNO
LE COSE E SE PER CASO FRA GLI EVENTUALI INADEMPIENTI NON CI STANNO SOGGETTI
SOSPETTI.