Per mille euro erano disponibili a pronunciare verdetti favorevoli, soprattutto in cause che trattavano incidenti stradali. Per questo i carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e Caserta hanno eseguito, su delega della procura di Roma, un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per corruzione in atti giudiziari a carico di tre giudici di pace dell’Ufficio di Sessa Aurunca, nel Casertano. Le misure cautelari nascono da un’indagine della Procura e della Direzione distrettuale antimafia di Napoli che prosegue per accertare collegamenti con le attività illecite dei clan.
Il sistema messo in piedi per questa truffa coinvolge anche diversi professionisti. Per favorire le cause patrocinate da avvocati conniventi, i tre giudici percepivano circa mille euro a procedimento, ottenendo guadagni che raggiungevano, talvolta, anche i cinquemila euro mensili.
Secondo quanto spiega una nota, nel «sistema illecito» sono coinvolti «anche diversi medici e avvocati tutti interessati a lucrare – attraverso un complesso sistema di falsi sinistri – ingenti somme ai danno delle compagnie assicurative». I tre giudici sono rispettivamente residenti a Casagiove (Caserta), Sessa Aurunca (Caserta) e Formia (Latina).
(Tratto da Il Giornale)