Mar 14 Nov 2006
Interrogazione a risposta scritta
Al Ministro dell’interno –
Risultando all’interrogante che:
il territorio della Provincia di Latina è molto spesso presente nelle cronache dei quotidiani provinciali e nazionali per una marcata presenza della malavita organizzata;
il ruolo della Prefettura è funzionale alla lotta contro detta malavita;
da parecchio tempo, si è evidenziata una gestione amministrativa al limite della legalità da parte della stessa Prefettura, che, in tal modo, non svolge correttamente il proprio ruolo istituzionale. Questa situazione è stata segnalata anche dalla stampa locale e dall’Associazione “A. Caponetto”;
il personale della Prefettura di Latina sarebbe costituito da due “cordate”: una composta da funzionari corretti e capaci, osteggiata da un’altra, che gode di particolare protezione;
molte funzioni riservate al Prefetto e al Vicario verrebbero di fatto esercitate dal Capo di Gabinetto, che da circa trent’anni opera in quella Prefettura;
il Vice Prefetto Vicario, segretario nazionale di un sindacato, impegnato nella denuncia del mancato rispetto delle regole all’interno della stessa Prefettura, sarebbe stato trasferito per “incompatibilità ambientale” e deferito alla Commissione disciplinare, con palese disprezzo dei diritti sindacali e della relativa tutela;
il personale della Prefettura, Vice Prefetti e Funzionari che non fanno parte della “cordata” allineata al Prefetto e al Capo di Gabinetto, si trovano in una grave situazione di “mobbing“;
due Vice Prefetti soffrono di una grave forma di depressione; una in particolare, a seguito di un’aggressione verbale del Prefetto di fronte ad altri colleghi, si è sentita male ed è stata ricoverata in ospedale;
esisterebbe una forte spaccatura tra le due “cordate”, che di fatto non comunicano tra di loro, con grave danno alla funzionalità della Prefettura e ripercussioni sull’intero territorio della Provincia;
gli incarichi esterni di competenza della Prefettura verrebbero assegnati con palese discriminazione;
i distacchi sindacali risponderebbero ugualmente alla logica dell’appartenenza alla “cordata”,
l’interrogante chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei gravi fatti sopra riportati;
se e quali iniziative intenda adottare al fine di ricondurre la citata Prefettura alla legalità;
se non ritenga di valutare se esistano gli estremi per l’avvio di un’accurata e approfondita ispezione, che preveda l’esame dei fascicoli più delicati e l’ascolto anche dei funzionari non appartenenti alla cosiddetta “cordata”, come invece non è stato fatto in una recente ispezione sommaria.
(4-00857)