Una conferma dopo l’altra.
Il Presidente della Corte di Appello di Roma Santacroce ha lanciato l’ennesimo grido di allarme:
le mafie sono sempre più radicate nei nostri territori.
Il problema dei problemi non è tanto,però, rappresentato dalle mafie militari,quanto,soprattutto,da quella enorme massa di persone,professionisti,commercialisti,notai,avvocati,impiegati e funzionari di banca,direttori generali ,esponenti politici,amministratori pubblici,sindaci,assessori,parlamentari che tengono ad esse bordone e che finiscono sempre più per entrare a farne parte integrante.
La borghesia mafiosa,insomma.
Altro problema abbastanza preoccupante è rappresentato anche dalla sordità,dall’indifferenza,dall’inerzia di tanta parte di quella parte di società civile ,che,benché non propriamente mafiosa,con i suoi comportamenti finisce per favorire le mafie.
Ormai nessuno può dire di non sapere.
Mancano ,insomma,senso civico,senso delle istituzioni e valori.
Questo è l’aspetto,forse,più inquietante.
Ce ne siamo accorti anche noi che veniamo continuamente pressati da tanti soggetti che ci invitano ad iniziative nelle quali ci si limita a…,…..raccontare quanto è avvenuto in Italia e nel Lazio.,senza preoccuparsi del “perché” avviene tutto ciò.
Iniziative spesso vuote perché non si affrontano mai i nodi del problema “mafie”,quelle vere, e,forse,talvolta,non si gradisce che…… non si affrontino per non intaccare i ….santuari…..
Magistrati e forze dell’ordine,non tutti preparati e sensibili,fanno quello che è possibile fare,considerati soprattutto le carenze legislative,la mancanza di risorse e mezzi,la scarsità di personale adeguato.
Una situazione,insomma,che ci ha imposto un’inversione di tendenza rispetto al modo di rapportarci con il problema del radicamento mafioso nei nostri territori:
la necessità di non limitarci,come comunemente molti fanno,di “raccontare” le mafie,ma,piuttosto,quella di scovarle e di segnalarle,nomi e cognomi,a chi istituzionalmente è chiamato a perseguirle.
Questo esige sforzi immani che il più delle volte,per mancanza di mezzi ,risorse e personale adeguati,non siamo in grado di sopportare.
Questo,il motivo dei tanti,tantissimi,insistenti appelli a tutte le persone oneste del Lazio perché,di fronte alla gravità della situazione,comincino a prendere effettivamente ed appieno coscienza del fenomeno e ci aiutino a combattere questo cancro che sta facendo precipitare nel baratro il Paese ed il Lazio.