PASTENA RICORDA IL 25 APRILE
Il 25 aprile rappresenta il giorno della liberazione dall’invasione delle truppe tedesche e la fine di una guerra che aveva sconvolto tutta la nazione. Durante l’attacco delle truppe alleate, molti civili impugnarono le armi per sostenere la lotta della resistenza , altri difesero tenacemente le ragioni del fascismo e i suoi ultimi tentativi di sopravvivenza . Fu una vera guerra civile, e nello scontro tra le truppe tedesche ormai allo sbando e l’agguerrita risalita delle truppe americane molti civili persero la vita, brutalmente , senza una ragione, senza preavviso e senza colpe. La lotta alla democrazie e alla libertà di un intero popolo s fu macchiata da stupri violenti, da omicidi sanguinari e da esecuzioni sommarie.
Domani a Pastena ricorderemo l’eccidio di una famiglia, sterminata durante gli scontri del maggio 1944, morti nella propria casa, trucidati dai colpi di un mitra abituato a non avere compassione di nessuno.
Morti attorno ad un tavolo mentre altri rimanevano straziati a terra colpiti dai colpi dell’artiglieria o dai bombardamenti aerei.
Domani ricorderemo quegli eventi perché
non vogliamo che le storie che appartengono al nostro popolo siano dimenticate,
non vogliamo che la memoria di quei terribili eventi sia sepolta dall’incuria e dall’oblio,
non vogliamo che quei fatti siano cancellati e che le sofferenze di quei giorni rimangano sconosciute
non vogliamo che siano solo le montagne a mantenere vivi quei ricordi ma che possano essere condivisi anche dagli uomini.
Non vogliamo l’odio, le morti, le distruzioni, i lutti , le miserie, e il dolore di chi non vede che buio dinanzi i propri occhi,
non vogliamo altre guerre, altre macerie, altri colpi che mirano al cuore del nostro futuro,
non vogliamo tacere la rabbia e lo sfogo di chi incolpevole è stato ammazzato sulla sua terra o nella sua casa
non vogliamo che nei prossimi anni sia una pallottola, amica o nemica, a decidere la vita dei nostri figli .
Vogliamo essere presenti, in altura, nel silenzio dei boschi, tra la brezza del vento, tra i sentieri scoscesi,
vogliamo essere testimoni assieme a coloro che sentono ancora il fragore delle bombe e le urla echeggianti,
vogliamo essere attenti custodi perché tutto ciò che è stato, nel bene e nel male, appartiene alla nostra storia
vogliamo essere cittadini che non recidono le proprie radici e che uniscono tutti i frammenti della storia locale
Per questi motivi domani, 25 Aprile saremo a in località PIETRA LA SPINA a commemorare le vittime civili.
Pastena 24/04/2012 dott. Arturo Gnesi