STILE MAFIOSO. Questa volta hanno alzato il tiro. Già in passato il giovane prete molisano aveva subito minacce di morte: lettere anonime con croci nere, volantini disseminati davanti l’abitazione dell’anziana madre, avvertimenti, intimidazioni. Aveva ficcato il naso dove non doveva, aveva denunciato gli ammanchi nella sua parrocchia. Aveva fatto il suo dovere di prete e di cittadino. Quella brutta parentesi sembrava chiusa definitivamente. Ha continuato a fare il suo lavoro senza guardare in faccia a nessuno. E sono ritornate le vecchie paure. Per don Paolo Scarabeo, iscritto anche all’Ordine dei giornalisti del Molise, è stato riservato un trattamento speciale. La sua macchina, un’Alfa 156, è stata data alle fiamme in piena notte. In perfetto stile mafioso.