Premesso che:
Visto il contenuto dell’interrogazione parlamentare n. a firma dell’On. Andrea Colletti del Movimento 5 Stelle (riportata, peraltro, su questo stesso sito oltreché sul Bollettino degli Atti parlamentari);
considerato che in questi ultimi due anni si sono susseguite operazioni da parte degli organi di Polizia coordinati dalle DDA di Napoli e Roma che hanno portato ad eseguire consistenti sequestri e confische di patrimoni illeciti con conseguente arresti di persone riconosciute appartenere alla criminalità organizzata ed in questi territori del Basso Lazio dimoranti da anni;
Rilevato che ormai, come esplicitato dall’interrogazione parlamentare citata, in questi territori pontini la presenza dei clan campani è divenuta asfissiante ed anche pericolosa con scontri fisici (per ora) avvenuti nel pieno centro urbano di Formia, che potrebbe far presagire qualcosa di veramente serio, in quanto ciò lascia intendere che ci sarebbe in corso una lotta tra clan per il predominio nelle attività in cui essi hanno investito;
Visto che questi soggetti, pur non avendo direttamente attività lavorative palesi, conducono una vita agiata e dispendiosa in controtendenza alla quasi totalità della popolazione;
Considerato che la quasi totalità dei soggetti interessati è di origine campana ed è oberata da precedenti di polizia, con azioni commesse anche in questo territorio;
Si ritiene ormai improcrastinabile un’ azione dura da parte delle Autorità per l’applicazione di misure coercitive che la legge in materia prescrive verso quei soggetti che con atti e azioni delittuosi hanno turbato e turbano la sicurezza pubblica e quindi la quiete sociale, ingenerando nella collettività serie preoccupazioni in quanto territorio non definito sicuro.