Inizia l’era dell’unità.
Ce n’è un assoluto bisogno perché contro le mafie non si può andare a falangi sgangherate e disunite.
Ma ognuno metta da parte pregiudizi, livori personali, secondi fini.
Unità nella chiarezza, nella trasparenza, tutti concentrati ed uniti da un SOLO obiettivo:
difendere la gente onesta dai mafiosi, ripulire i nostri territori, le nostre terre da questa feccia che è la mafia.
Punto.
Fini personalisti, di natura politica, ambizioni personali non debbono entrare nel calderone per non rovinare tutto.
Stiamo imboccando la strada giusta, a quanto pare, e bisogna preservare con il pugnale in bocca questo percorso che stiamo tracciando insieme con tanta fatica dai tanti pericoli che potrebbero pararci dinnanzi.
Associazioni antimafia avanti e tutti gli altri dietro.
Chi è impegnato sul versante politico deve agire di supporto.
Per ora.
Poi verrà il momento in cui i politici puliti e che ci stanno dovranno assumere un ruolo comprimario quando si tratterà di intervenire presso il Parlamento, il Governo, la Regione.
Non guastiamo tutto perché altrimenti è la fine per tutti.