Ad ammetterlo, oggi su Repubblica, è anche Corrado Augias:
“il male è incurabile”.
E che la situazione sia irreversibile e che con l’attuale classe
dirigente non ci sia alcuna cura, lo riconosce anche Gad Lerner, il
quale, sempre su Repubblica di oggi 6 giugno, scrive testualmente
parlando di Renzi:
“Ma come capo del governo gli tocca chiedersi se in un frangente
così drammatico, di fronte ad un sistema che si rivela
marcio, Alfano al Viminale e Lupi alle Infrastrutture siano gli
uomini giusti al posto giusto. Dopo gli arresti di Venezia i due
esponenti del Ncd, di cui è risaputa la familiarità con alcuni
responsabili degli scandali, hanno ripetuto solo che ” i lavori delle
grandi opere devono continuare”. Fatichiamo ad immaginarceli
protagonisti delle necessaria opera di risanamento”.
Parole pesanti come pietre ma che non dovrebbero riguardare
solamente due soggetti, ma, al contrario, un lunghissimo elenco di
altri elementi, al centro come in periferia.
Lo stiamo urlando da anni che il sistema è marcio ed irriformabile.
Tanto più se teniamo presente che a governarci, al centro come in
periferia, è una classe dirigente che è figlia di quel sistema.
Noi siamo abituati a ragionare sui fatti, sulle cose vissute sulla
nostra pelle e non in base a pregiudizi di natura ideologica o
morale.
Ma come fa Renzi a tenersi come Ministro degli Interni Alfano e
vice Ministro Bubbico quando questi, insieme ad Orlando alla
Giustizia, non sono stati in grado, a distanza di 4 mesi circa dal
loro insediamento, nemmeno di ricostituire la Commissione
Centrale preposta alla trattazione ed alla soluzione dei problemi
dei Testimoni e dei Collaboratori di Giustizia?
Le conosce Renzi le gravissime ripercussioni che sta avendo tale
gravissimo comportamento sul piano della tenuta dell’intero
impianto giudiziario della lotta alle mafie?
Ha riflettuto Renzi sulla eventualità di un rifiuto, come reazione a
tale inqualificabile comportamento, da parte di Testimoni e
Collaboratori di Giustizia, a continuare a confermare le accuse in
sede dibattimentale?
E, ove ciò dovesse disgraziatamente verificarsi, cosa ne sarebbe di
tutti i processi in corso od ancora da avviare contro i mafiosi, i
corrotti ed i corruttori?
Se Renzi vuole effettivamente affrontare il toro per le corna e
cominciare a combattere veramente corruzione e mafie, abbia un
sussulto di orgoglio, ora che ha vinto le elezioni, e sostituisca quei
Ministri e Vice Ministri con uomini come Ingroia, Gratteri, Rodotà
e, come V. Ministro degli Interni (tanto per dimostrare a tutti che
non abbiamo pregiudizi nei confronti nel suo partito) faccia
nominare Lumia che è uno che alla lotta contro le mafie ha
dedicato una vita.
Non gli stiamo mica suggerendo di nominare Ministri Grillo ed i
suoi -ai quali non vogliamo fare alcun torto- i quali, peraltro, in
queste condizioni, siamo convinti che non accetterebbero, se non
altro per non trasformarsi in complici, diretti o indiretti, del
sistema.
Se Renzi facesse una cosa del genere, sarebbe, il suo, un atto
veramente lodevole ed un forte segnale di volontà di
cambiamento.
E ne acquisterebbe in termini di credibilità.
Se non lo farà, vorrà dire, ahimé, che la sua è tutta fuffa e che
nessuna legge anticorruzione servirà a ridare un pò di vita ad un
corpo ormai imputridito.