Queste sono persone serie e che meritano il sostegno generale.Un uomo ,un imprenditore,che ha avuto il coraggio di denunciare una delle più potenti ndrine non solo dell’Italia ma del mondo,che ha subito minacce,tranelli ( gli hanno messo anche un’arma sotto il sedile dell’autovettura ed hanno avvertito la Polizia per farlo arrestare,cosa che é subito avvenuta.Fortunatamente il giudice si é subito accorto del tranello che gli aveva teso la ‘ndrangheta e l’ha subito assolto) di ogni natura,ridotto alla miseria per le lungaggini di una burocrazia infernale ( se avessimo un Governo più efficiente e sensibile la Prefettura di Vibo Valentia sarebbe stata chiamata da tempo a rendere ragione di tutto quello che non é stato fatto finora per questo galantuomo).E’ stato l’unico Testimone di Giustizia d’Italia a percorrere nella tempesta e con la neve 400 chilometri per venire al Convegno della Caponnetto a Napoli.Oggi si sente quasi in colpa per non aver potuto,per mancanza di soldi,venire a manifestare a Roma e ha mostrato una dignità eccezionale e rara nel non aver fatto nemmeno un cenno a chicchessia per essere aiutato a racimolare i soldi per il viaggio dalla Calabria.Di fronte ad un uomo del genere noi ci siamo sentiti piccoli piccoli allorquando ci siamo visti consegnare al Convegno a Napoli una targa meravigliosa di stima e di apprezzamento per quello che fa la Caponnetto e con tutto il cuore abbiamo deciso di girarla a Salvatore che riteniamo più meritevole di noi stessi. Quest’uomo a distanza di anni,ridotto da uno stato di ricchezza alla miseria,ancora non ha ricevuto un euro dallo Stato ed oggi é costretto a chiedere quasi scusa per non aver potuto partecipare a Roma alla manifestazione dei Testimoni di Giustizia perché non aveva un euro per pagare il biglietto del treno. Renzi,Alfano e Bubbico dovrebbero prima di tutto chiedere conto al Prefetto di Vibo Valentia per non aver fatto niente per questo Testimone di Giustizia e,poi,chiedergli scusa pubblicamente.
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