LATINA, 27-08-2003
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA – ROMA
MINISTRO DEGLI INTERNI – ROMA
PROCURA DISTRETTUALE ANTIMAFIA – ROMA
COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA – ROMA
DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA – ROMA
PROCURA DELLA REPUBBLICA – LATINA
OGGETTO: Comunicazione
Il quadro che da oltre un anno ci stiamo sforzando di disegnare e che riguarda la graduale, costante occupazione del nostro territorio da parte di gruppi e persone provenienti da aree geografiche del Paese in cui sono nate le varie mafie, si arricchisce sempre più di elementi inquietanti.
Singoli fatti -come quelli che stanno suscitando clamore in questi giorni a Sabaudia, Gaeta, Aprilia ecc… – non sono che la conferma della fondatezza delle analisi da noi fatte in varii momenti, in diverse sedi, a vari livelli.
Abbiamo ripetutamente segnalato agli organi preposti, confortati anche dalle analisi fatte dalla Magistratura Inquirente, la necessità di verifiche approfondite sulla provenienza dei capitali investiti in talune grosse operazioni economiche nella provincia di Latina e siamo ancora in attesa di conoscerne l’esito.
Non è nostro costume alimentare la cultura del sospetto, ma intendiamo essere rispettosi del ruolo delle Istituzioni alle quali compete l’esclusivo compito di svolgere indagini al fine di preservare legalità e stato di diritto. Appare, pertanto, pretestuoso e deviante il tentativo di chi punta in maniera surrettizia ad attribuire a questa Associazione compiti di informazione che non le competono. Debbono essere i responsabili istituzionali a fare fino in fondo il loro dovere e, se essi non ne mostrano le capacità, si provveda alla loro sostituzione in quanto i numerosi fatti di criminalità organizzata e non (vedi, ad esempio, il recente delitto DI SILVIO) verificatisi nella provincia di Latina e rimasti finora insoluti, se, peraltro, accomunati alle numerose operazioni economiche e speculative sospette, danno ragione e fondatezza alle nostre continue richieste di indagini severe su persone e movimentazione di capitali.
Sconcerta, a questo punto, il comportamento della Prefettura di Latina, il cui silenzio rischia di essere interpetrato come “silenzio-assenso”.
Oggi ci preme richiamare l’attenzione degli organi preposti su alcune nuove operazioni che vanno ad arricchire il quadro cui abbiamo fatto cenno:
- SI STA TENTANDO DI REALIZZARE NEL GOLFO DI GAETA L’INSEDIAMENTO, CONTESTATO NON SOLO DA ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTICHE MA ANCHE DA PARTE DI CITTADINI ALLARMATI DAL RISCHIO DI POSSIBILI INQUINAMENTI CHE POTREBBE CAUSARE NELL’INTERA AREA, DI GRANDI STRUTTURE PER L’ALLEVAMENTO DI TONNI CHE DOVREBBE RIFORNIRE IL “MERCATO SICILIANO”;
- A SABAUDIA, OLTRE AI FATTI GIA’ ESPOSTI DA QUESTA ASSOCIAZIONE, SI HA NOTIZIA DI UN PROGETTO TENDENTE A REALIZZARE 200 CASE GALLEGGIANTI SUL LAGO;
- AD APRILIA STA PER ESSERE ATTIVATO UN MEGA CENTRO COMMERCIALE IN UN’ AREA SULLA QUALE CI SAREBBE STATO UN CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO SULLE CUI PROCEDURE SAREBBE INTERESSANTE SVOLGERE OPPORTUNE VERIFICHE;
- A LATINA SI STA PROGETTANDO LA TRASFORMAZIONE DI DESTINAZIONE D’USO DI UN’ AREA CON PRESENTE UNA STRUTTURA ALBERGHIERA IN STRUTTURA “SOCIO-SANITARIA PRIVATA”.
Si tratta, come si vede, di investimenti colossali di capitali, con limitata ricaduta occupazionale, sulla cui provenienza si rendono necessarie scrupolose indagini.
LA SEGRETERIA REGIONALE
DELL’ASSOCIAZIONE “A. CAPONNETTO”