Il “sistema” ha sempre delle sue “logiche” e per capire i fatti bisogna tenere conto di queste.Esse sono la fonte di ogni comportamento,di ogni atto.Chi ha avuto l’onere di operare a certi livelli,anche se in tempi lontani, intuisce subito quello che può esserci “sotto”.Sente la “puzza” e gli uomini non contano;conta solo il “sistema” che è la “mamma” di tutti coloro che l’accettano.Ne sono lontani,da quelle “logiche”,solamente coloro che sono contro il “sistema”.
C’é stato chi ha sempre sostenuto che la mafia si combatte a Roma,non a Palermo,a Reggio Calabria,a Napoli o a Canicatti’.E’ la verità perché il Potere ,quello che Scarpinato chiama il Principe (leggete “ Il ritorno del Principe” di Roberto Scarpinato se volete capire la mafia ) sta a Roma ed é costituito da una serie di intrecci , i più inimmaginabili .
Non é vero che mafia e potere sono due entità che ,stando sulle stesso territorio,o si combattono o si alleano. No. Entrambi,mafia e potere, fanno parte del “sistema” e si autolegittimano entrambi,vicendevolmente,come un unicum,la stessa entità.
Il discrimine,la differenza,sta tutto in “chi sta con e nel “sistema” e chi non c’é ed é contro il “ sistema.”
Tutto qua.
Semplice.
Semplicissimo:
La battaglia é impari perché il “sistema” si mimetizza e si autorappresenta con mille facce,la faccia truce della mafia storica e quella dolce,dei colletti bianchi,delle menti raffinate ,del sindaco popolare,del politico sensibile ,del professionista perbene ,della persona della porta accanto.
E’ difficile per la maggioranza della gente individuarlo ,quello in versione non truce e rozza ,per i pregiudizi o per le ideologie .
C’é sempre da diffidare di coloro che sono accecati dalle ideologie.Non sanno guardare …….al di là,oltre lo steccato.
Sei portato,d’impeto, a non pensare mai che il sindaco bonaccione ,quello che ascolta la gente o che vedi a messa ,l’avvocato,l’ingegnere ,il parlamentare che ti abbraccia ,facciano parte del “sistema”,soggettivamente o oggettivamente .
Ed invece lo sono. Anche nell’associazione antimafia ci sono e alla lunga,con un pò di acume,te ne accorgi perché ti frenano,ti bloccano,fanno del tutto per non farti assumere alcune decisioni che non sono in linea con il “sistema”,ti si mettono “contro” se tu ti ostini a mantenere la linea .
Quando qualche amico ,parlando di Latina,ci fa alcuni nomi come responsabili di quanto é avvenuto ed avviene ,ci viene da ridere perché,venendo da lontano e conoscendo certi meccanismi -le “logiche”- comprendi subito che si vola basso.
Conosciamo tutti i limiti ed i livelli l’uno dell’altro ,fra noi stessi. e in questo bisogna essere ……………un tantino “andreottiani” nel senso che é sempre utile ammettere che ………….”a pensar male si fa peccato ma in genere ci si azzecca”.Bisogna saper comprendere ,ad esempio,nell’ambito politico,fin dove arriva la politica e da dove cominciano il malaffare.,la mafia,il “sistema”,le madri ed i padri delle interrelazioni,degli intrecci,delle trasversalità affaristiche ,mafiose o massoniche che siano.
Ordunque,chi scrive,qualche idea ce l’ha al riguardo,su chi sta “sopra”,anche perché qualche notizia prima o poi ti arriva .Magari apparentemente insignificante ma che il tuo acume ti consente di ricostruire certi rapporti,certe frequentazioni,certi intrecci,certi interessi comuni.Indipendentemente dai colori e dalle tessere.. Un’idea che non si può manifestare ,non la si può confidare,per mille ragioni,non ultima delle quali l’incapacità o la mancanza di volontà di “capire”…………
Su quella idea ,però,bisogna lavorarci –ne vale la pena –,se si vuole scoprire cosa c’é “oltre il muro” e CHI vi si nasconde .
Ci arriveremo ed anche presto.