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Certe notizie ci fanno saltare il sangue alla testa .Se risulterà fondata quella che riguarda una ditta facente capo all’ex boss del Brenta che avrebbe avuto in appalto un’opera pubblica ad Aprilia ,in provincia di Latina,non ci resterebbe che gridare “VERGOGNATEVI”!

Sono notizie ,quella di Latina Oggi di stamane,che ti fanno sobbalzare dalla sedia  in quanto ti danno il senso  dello sfacelo che regna nelle istituzioni  della provincia di Latina,quella provincia che il pentito Carmine Schiavone ben a ragione definiva “provincia di Casale”.
La legge delega alle Prefetture  la materia della prevenzione antimafia.
E’ vero che Maniero,scontata la pena ,é ritornato ad essere  un cittadino come gli altri ,con tutti i suoi diritti e doveri.
Ma ci sono ragioni ben  evidenziate  nella legge  che avrebbero dovuto  quanto meno sconsigliare un affidamento del genere ,ragioni che non sono state evidentemente nemmeno prese in considerazioni perché  riteniamo che  della cosa,se  essa non fosse stata denunciata dal quotidiano,la Prefettura  non sapeva niente.
E qui é il punto.
Prefettura e forze dell’ordine della provincia di Latina,a quanto pare,non sanno mai niente  e debbono sempre  intervenire DDA  di Roma e di Napoli,DIA di Roma e di Napoli,GICO E ROS di Roma e di Napoli,se non anche di Reggio Calabria e di altre regioni  del Paese  ogni volta che si tratta di imprese in odor di mafia.
Una situazione,questa,sempre più intollerabile  alla quale  in un modo o nell’altro bisogna assolutamente mettere fine.
Ora aspettiamo che il Prefetto di Latina  spieghi  all’opinione pubblica pontina come  possa essersi verificato un fatto del genere .