ANCORA SUL PATTO CASALESI -STATO IPOTIZZATO DA ” IL MATTINO ” ED ALTRI GIORNALI
Abbiamo voluto ricostruire in questi giorni di festa ,con una carrellata di servizi,benché datati, sul “patto” che sarebbe intervenuto ,secondo Il Mattino ed altri giornali ,in una villa dei Servizi a Gaeta fra esponenti della camorra e dello Stato,per far comprendere a tutti quanto sia delicata e complessa la situazione esistente nel sud pontino e nel Basso Lazio più in generale dove la camorra e la ndrangheta fanno il bello ed il cattivo tempo in un quadro di quasi totale impunità contrastata solamente dalle due DDA di Roma e di Napoli.
I due episodi gravissimi da noi ripresi e che riguardano il primo la rimozione del Commissario aggiunto della Questura di Latina impegnato a svolgere inchieste complesse contro la criminalità organizzata ed il secondo quella del dirigente del Commissariato di Cassino potrebbero essere “letti” come facenti parte di un eventuale,anche se involontario,piano di destrutturazione delle strutture in campo locale che ,insieme alle vecchie notizie circa il presunto “patto” che sarebbe intervenuto fra i Casalesi ed uomini dello Stato in una villa di Gaeta dei Servizi, potrebbe disegnarci un “quadro” davvero preoccupante.
Per fugare ogni ombra al riguardo,ci premureremo di far portare la questione in Parlamento al fine di ottenere gli opportuni chiarimenti da parte del Ministro degli Interni perché non é più possibile che,se non intervenissero le DDA di Roma e di Napoli ed i Corpi speciali -la DIA,il GICO-il ROS,lo SCO ,da Roma o da Napoli ,che distano entrambe un centinaio di chilometri dalle province di Latina e di Frosinone ,nel Basso Lazio di lotta alle mafie non si parlerebbe nemmeno o quasi.