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Un accorato appello di un Testimone di Giustizia : Non reggo più ,chiedo Aiuto

Ogni giorno è una continua umiliazione, una sofferenza,diritti fatti passare per piaceri ,ricatti silenziosi che sono vergognosamente consumati sulla pelle di un uomo onesto che ha un unica colpa aver creduto nella giustizia e nelle promesse di uno Stato che per legge dovrebbe tutelare i testimoni.
Nessuno  che ha vissuto “l’esilio di stato”  ,nessuno che inserito in un programma di protezione potrà mai dire che questo è  un programma di protezione perché la mente del tutelato viene distrutta quotidianamente,si vive di frustrazione e negazioni,non c’è giorno in cui le “regole”  non cambino all’improvviso  come un Walzer i passa carte e i  scaricabarile” giocano “con la vita tua e dei tuoi cari ponendosi con quell’aria di saccenti e sfidando la tua resistenza mentale.
Forse  vi è un unico scopo ed è quello della resa poi c’è quel  logorante pensiero che ti mette faccia allo specchio e ti fa dire “perché l’ho fatto” perché ……perché. ..perché. …
…perche……perché ….
forse il messaggio è  incitare un uomo onesto a dire “Non Denunciate” lasciando campo libero alle mafie?
c’è  altra spiegazione plausibile se non questa?
Chi dovrebbe tutelarti ,chi dovrebbe applicare la legge,chi dovrebbe rendere la tua vita serena si impegna invece affinché sia un inferno,affinché la tua mente crolli.
Come Don Chisciotte si combatte una battaglia impari, con una burocrazia che e’ l’arma vincente del sistema.
Corpo e mente non reggono più  e l’idea di farla finita aumenta sempre giorno dopo giorno  ,cancellare la sofferenza perpetua in un istante per molti è atto di vigliaccheria,ma come si può resistere lo chiedo a Voi tutti uomini onesti, come si può vivere sapendo di essere un bersaglio,un bersaglio dato in pasto a chi ti vuole morto,la consapevolezza che la tua vita non vale nulla.
La Mafia  e i mafioso ridono nel vedere come vengono trattati i testimoni di come la loro sofferenza non trovi pace.
Ed è per questo che attendono la loro vendetta,vendetta che viene consumata nel tempo.
Non posso più resistere la mia mente abbandona l’idea di lottare,il vaso è  colmo e la colpa è  unica inequivocabile ha nomi e cognomi.
Se dovesse accadere qualsiasi atto di violenza nei miei confronti e di familiari prossimi la responsabilità è  del Servizio Centrale di Protezione e di coloro preposti alla sicurezza .