Esaudita doverosamente tale richiesta ,é d’obbligo per noi qualche considerazione.La vicenda esposta non assume i caratteri di una vertenza che potrebbe risultare all’apparenza poco rilevante e ,comunque non degna di attenzione pubblica,in quanto essa si aggancia ad un caso per il quale anche l’Associazione Caponnetto ha riscontrato gli elementi per una sua costituzione come parte civile in un processo in corso presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e che vede coinvolti personaggi molto noti,anche in campo politico.Le osservazioni fatte nella nota ,che ci é stato richiesto di rendere pubblica, dagli Avv.Delio Iorio e Francesco Parente- professionisti che noi abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscere personalmente per la loro squisitezza ed la loro bravura,il giorno che siamo andati a costituirci a Santa Maria Capua Vetere tramite l’Avv.Gerardo Tommasone,nel processo Gallo c/o Cosentino + altri- diretta all’ANAS ed anche all’Autorità Giudiziaria e di Polizia ,sono condivisibili in quanto disegnano un quadro di disparità di trattamenti fra vari soggetti.Non vogliamo andare oltre in quanto il giudizio finale spetta ai giudici e non a noi,certi che essi vorranno ristabilire,con adeguati ed efficaci provvedimenti oltre che giudizi,quella legalità della quale tutti parlano ma che pochi mostrano di voler praticare.