Caro Salvatore,la nota della Segreteria nazionale pubblicata sulle pagine Facebook e sul sito dell’Associazione Caponnetto non va assolutamente intesa ,come alcuni sembra che abbiano voluto fare o fare intendere ,come un freno all’attività di denuncia ,da parte degli amici iscritti all’’Associazione medesima di Sorrento,di situazioni ,fatti e comportamenti che appaiono o sono illeciti.Anzi , tutto il contrario ,perché,se fosse così,smentiremmo e sviliremmo tutta la nostra storia ed incrineremmo mortalmente quel rapporto di fiducia e di stima che in 15 anni di battaglie dure e di pericoli corsi e che corriamo abbiamo saputo creare con la parta sana del Paese ,la quale vede solo in noi e in qualche altro soggetto in Italia che la pensa e,soprattutto,opera come noi , una speranza di sconfiggere le mafie. Aggiungo che tale nota tendeva,al contrario,a stimolare ad un’azione più incisiva e ancor più qualificata e qualificante perché,se sotto l’impulso di quei “movimenti civici” ai quali qualche giornale fa riferimento e nel cui ambito anche l’Associazione Caponnetto viene arbitrariamente inquadrata da soggetti disinformati o probabilmente in malafede,il nostro sguardo si limita a fatti di mala amministrazione o comunque di carattere locale,senza andare a scavare eventuali connessioni con la criminalità organizzata,con la camorra cioè e con i clan che pullulano nell’area,rischiamo di “volare basso”,come suol dirsi,rinunciando a perseguire gli obiettivi che ci proponiamo.Obiettivi,che,ripeto fino alla noia,riguardano la lotta alle illegalità in generale sì,ma,soprattutto,alle mafie e non solo a quelle militari,del basso livello,ma a quelle “alte”;a quelle che stanno ed operano nell’economia.nella politica ed anche nelle istituzioni.Noi siamo l’Associazione Caponnetto- non dimentichiamolo mai – e la storia nostra ed il nome che portiamo sono “pesanti” e di prestigio e non possiamo lasciarli macchiare ,o comunque appannare,da azioni che non colpiscono le “fonti” del malaffare e delle mafie,quelle “menti raffinatissime” che non appaiono e stanno “dietro” di esse ,i famosi “colletti bianchi”,la “mafia alta”,quella che si annida,appunto,nei livelli “alti” della società,dell’economia,della politica e delle stesse istituzioni.L’Associazione Caponnetto persegue obiettivi “altri” ed “alti” che probabilmente non hanno nulla a che fare con quelli di tanti altri sodalizi e di “movimenti civici” che per loro natura hanno obiettivi limitati,circoscritti ad un territorio ristretto e diversi da quelli nostri .
Il fatto che ,come si dice ,a Sorrento la mafia non appare non significa che essa non c’é.Anzi,é tutto il contrario perché significa che essa sa operare nell’ombra,si é inabissata riuscendo ad incidere sui gangli vitali dell’economia e della società e a dominarli attraverso un’azione di riciclaggio di denaro sporco e di controllo del consenso.In situazioni del genere il lavoro nostro deve essere più sottile,più intelligente,più razionale,più qualificato,più organizzato,più inquadrato nelle dinamiche dell’organizzazione nazionale.Sai bene che noi abbiamo un “ufficio ricerche” affidato alla cura di un ottimo amico di assoluta affidabilità e di rilevante preparazione ed esperienza.Tale nostro ufficio ha il compito di individuare ,attraverso visure camerali,rassegne stampa,notizie raccolte fra i nostri iscritti e simpatizzanti,”CHI” potrebbe esserci dietro ogni operazione economica,dietro ogni decisione politica o amministrativa.Il lavoro che fa questo amico,insieme a noi tutti,é prezioso in quanto ci consente di costruire quei “quadri di insieme “ che sono fondamentali per “capire” e DENUNCIARE a chi di dovere soggetti,fatti e comportamenti sui quali far accendere i riflettori ed avviare le azioni conseguenti. Questo é un lavoro che solamente noi,ad oggi almeno,ci siamo attrezzati a fare e da qui deriva la nostra “diversità” da tanti altri.”Diversità” che deve essere intesa anche attraverso la volontà e la capacità di DIVERSIFICARE il lavoro che facciamo e dobbiamo fare,SELEZIONANDOLO in relazione alle COMPETENZE affidate dalla legge ai vari organismi istituzionali ( i reati ordinari vanno denunciati agli organi territoriali,mentre quelli di mafia vanno segnalati alle DDA ,con le quali per noi c’é l’esigenza,per la nostra specificità,di rapportarci più assiduamente e in maniera organizzata).Come puoi rilevare ,la nota di questa Segreteria NON intendeva affatto manifestare sfiducia nei confronti tuoi e degli altri amici di Sorrento iscritti all’Associazione Caponnetto ma,al contrario,essa era finalizzata a QUALIFICARE il, lavoro che fate ed a renderlo più organico,più incisivo e più conforme agli obiettivi di un’Associazione antimafia,qual’é la Caponnetto,che punta a colpire sì la mafia bassa,ma,soprattutto,quella ALTA.
Un cordiale saluto
IL SEGRETARIO
Elvio Di Cesare