Gli insulti minacciosi a Benito Di Fazio a Sperlonga ed il riposo forzato cui siamo costretti per una fastidiosa forma influenzale ci hanno fornito il destro per riflettere tanto e per andarci a studiare bene le carte che riguardano la situazione esistente nel sud pontino.
Nel rileggere con particolare attenzione alcune dichiarazioni del defunto Collaboratore di Giustizia Carmine Schiavone e,soprattutto , quelle più recenti davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti speciali della senatrice Rosaria Capacchione -compresi alcuni articoli che questa scrisse qualche anno fa su Il Mattino e ripresi da Terra e da alcuni giornali online – ci siamo imbattuti spesso nel nome della città di Gaeta ,in provincia di Latina ed al confine con Sperlonga da una parte e di Itri e Fondi dall’altra.
Ci ha colpito molto il fatto che questa città ed il suo porto ci vengono sempre indicati come il luogo di incontri segreti fra uomini della camorra e delle istituzioni.
Nel porto di Gaeta – non dimentichiamolo mai – rimase sequestrata una nave che veniva indicata fra quelle autrici di traffici misteriosi con la Somalia ,traffici sui quali indagò,facendo la fine che tutti sappiamo,Ilaria Alpi,
Alla morte tragica di Ilaria é seguita,a distanza di alcuni anni,anche quella di Carmine Schiavone e,purtroppo,nessuno dei due potrà ,quindi,essere riascoltato da chi ne abbia eventualmente voglia.
Abbiamo anche riletto alcuni giornali che si sono occupati delle inchieste “Damasco” su Fondi e,in questi,abbiamo trovato alcune dichiarazioni nelle quali si parla di “pezzi deviati dello Stato ” che avrebbero operato per montare tutta una montagna di false accuse che,poi,dagli atti giudiziari conseguenti,tanto false non sono affatto apparse.
A parte gli atti ,o i tentativi di atti ,violenti operati ai danni di persone -guarda caso tutte appartenenti all’Associazione Caponnetto – a Fondi prima ed ora a Sperlonga ( ne abbiamo fatto cenno in note precedenti e ci ritorneremo a suo tempo),ci é venuto spontaneo collegare le dichiarazioni sul ruolo della città di Gaeta e le accuse che riguardano l’eventuale esistenza di “pezzi deviati dello Stato” che avrebbero operato a proposito del “caso Fondi” ,altra città collocata,come Gaeta ,nel sud pontino.
” Pezzi deviati dello Stato” ,quindi,avrebbero operato,secondo qualcuno, a proposito del “caso Fondi” e pezzi deviati dello Stato ,secondo Schiavone ma non solo ,avrebbero operato su Gaeta.
La faccenda si fa torbida e richiederebbe dei chiarimenti da parte di chi é titolato a fornirli.
Prima di tutto da parte del Sottosegretario Minniti che é il responsabile dei Servizi di Sicurezza e,poi,dello stesso Ministro dell’Interno Alfano in quanto non si può lasciare l’opinione pubblica disorientata e sconcertata di fronte ad una situazione con molti lati oscuri ed inquietanti.
Gaeta ed il sud pontino come una sorta di “zona franca”,di buen retiro,di patti e trattative ?
“Buone recinzioni fanno buoni vicini”,ha scritto R.Frost!
Associazione A.Caponnetto