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Dai fondi bloccati per le vittime di mafia,alle costituzioni civili nei processi contro i mafiosi,al calvario che debbono subire i Testimoni di Giustizia ed altro ancora ,tutti elementi di un puzzle costituito da un piano di attacco ben studiato che punta a delegittimare,a gettare discredito,ad isolare tutto ciò che si oppone alle mafie,non esclusa la magistratura o,quanto meno,la parte di essa più esposta. Si preannuncia un periodo difficilissimo per le associazioni antimafia e non solo e qui debbono prevalere il senso di responsabilità,la capacità di leggere i fatti ,anche quelli apparentemente insignificanti,l’attaccamento al bene comune e non individuale,il senso dello Stato,quello vero e di diritto.L’Unità ,insomma,perché di fronte ad un nemico potente e determinato che non si fa scrupolo alcuno per tentare di ammazzarci tutti,le piccole furbizie,le invidie personali,gli screzi,le divisioni,le polemiche debbono passare tutti in seconda,terza linea per dar luogo ad un fronte comune di resistenza.Da oggi in avanti bisogna saper anche ingoiare qualche piccolo rospo per puntare all’obiettivo principale che è quello di respingere l’attacco feroce contro noi tutti.Da ora in avanti non bisogna incoraggiare od avallare frizioni di alcun genere ,isolando,all’occorrenza,chi volesse rendersene autore,Potrebbe trattarsi anche di qualche infiltrato che viene in mezzo a noi per creare zizzanie.Scatta da ora l’allarme rosso.