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Il calvario dei Testimoni di Giustizia

Riceviamo e volentieri pubblichiamo perché tutti debbono sapere,al di là di quanto ci fanno apparire,qual’é il vero trattamento degli apparati ministeriali nei confronti dei Testimoni di Giustizia:

“E tutto un grande show ,peccato che non è un film ma la tragica vita dei testimoni di giustizia

Caro dott. Di Cesare cari associati della Caponetto, oggi molti di noi vivono la propria vita come se fosse una trama di una film,peccato che non lo è.
Certo che noi testimoni ne abbiamo da raccontare peccato che troppo spesso ci viene impedito di esternare le nostre vicissitudini, per due motivi,il primo perché il sistema protezione sarebbe messo in discussione sulla sua funzionalità ed il secondo perché troppo spesso una politica cavallina ha cavalcato le nostre tragedie dando al popolo un immagine distorta di come un testimone di giustizia viene trattato, per onestà intellettuale bisogna anche dire che il sistema è fatto di uomini ed errare è umano ma il perseverare diventa diabolico.
Ad oggi la disperazione di molti testimoni vince sulla ragione sulla determinazione di unirsi al solo fine di chiedere a chi di dovere rispetto e l’applicazione della legge 44/2001 ma d’altronde nessuno può giudicare il dolore le vessazioni l’abbandono che vivono i testimoni.
Da giorni si sta consumando un dramma annunciato che nuovamente esorto il testimone Cutrò a desistere dal compiere un gesto inconsulto ma figlio della disperazione totale,ma anche qui bisogna riflettere ,se un soggetto come Cutrò battagliero di natura,padre di mille lotte nonché presidente della associazione nazionale tdg annuncia a mezzo stampa tale gesto ,allora è la fine .
È la fine per quei tanti testimoni che non hanno voce che  vivono isolati ed emarginati, in stato di indigenza totale,ombre,morti viventi che sono il risultato di ciò che per anni è stato il sistema tutorio.
Ad oggi lo stato spese milioni di euro per la protezione una macchina complessa ma se il risultato è questo caro Dott. Di Cesare  perché non chiamare con il proprio nome questo sistema?
Perché non ammettere di avere fallito la missione?
Chi dei potenti leggera’ questa  mia nota borbotta con aria infastidita “che vogliono ancora “…..
E bene caro potente vogliamo la nostra vita la libertà i diritti sanciti dalla legge,il rispetto, la gratitudine e tutto questo non lo potete dare ,perché?
Forse non la pensate come noi e forse Voi non avreste mai denunciato le Mafie.
Ogni vento cambia traiettoria e il vento sta per cambiare
Un testimone di giustizia “