“NOI CAMPANI PORTIAMO LA NOMINATA E NEL BASSO LAZIO SI FANNO I FATTI”
Apprendiamo da Avviso Pubblico che alla Camera é in corso un atto di indirizzo che tende a far chiarezza circa l’esistenza o meno dei presupposti per la nomina di una Commissione di accesso per accertare se c’é stato o meno un condizionamento mafioso nei confronti del Comune di Gaeta,in provincia di Latina.
Tale atto di indirizzo nasce dalla seguente interrogazione:
CAMERA INTERROGAZIONE 5-05150 del 25 marzo 2015 sull’esistenza dei presupposti per l’invio di una commissione di accesso per valutare lo scioglimento del consiglio comunale di Gaeta.
Che su Gaeta e sull’intero sud pontino e,più in generale,su tutto il Basso Lazio,gravino da tanto oscure nebbie,mai volute diradare purtroppo,lo sanno anche i bambini.
Speriamo che questo Atto di indirizzo ,che si va ad aggiungere alle tonnellate di altri atti parlamentari rimasti per lo più finora inascoltati,serva questa volta a smuovere quella ………………”morta gora” che ha caratterizzato vecchi e nuovi governi rispetto al problema della contaminazione mafiosa di uno dei più belli ma perciò devastati territori del nostro Paese.
Un amico ,evidentemente male o non sufficientemente informato,ci ha accusato di recente di esserci concentrati sul Basso Lazio e di svolgere,quindi, una sorta di opera di accanimento su quel territorio trascurando altri più importanti del Paese.
Non é assolutamente vero in quanto,al contempo,l’occhio di altri amici della Caponnetto é sempre vigile ed attento anche su altri.
Ma va detto che il Basso Lazio rappresenta un importante porta di accesso alla Capitale del Paese ed é qua che si stipulano ,o quanto meno,sono stati stipulati, i “patti”.
Tempo fa un altro amico ,molto saggio e ben informato , ci ha detto :”Ricordiamoci sempre che noi campani portiamo la nominata e nel Lazio si fanno i fatti”..
A parte i diversi modus operandi delle organizzazioni criminali,le quali,mente in Campania sparano,uccidono,strozzano,nel Lazio investono,comprano,costruiscono,si impossessano senza violenza di tutto e di tutti. Salvo alcune eccezioni.
In entrambe le regioni,però,esse- che sono per lo più le stesse ,eccetto alcune autoctene,come a Roma e nel Basso Lazio con gruppi di origine nomade – hanno un comportamento univoco: corrompono.
Corrompono la politica ,o parti di queste , e corrompono,o tentano di corrompere,uomini delle istituzioni,delle professioni,della società civile.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti in quanto non ci sarebbe ,altrimenti,quella risposta fiacca di cui abbiamo percezione.
A combattere é rimasta solamente la Magistratura,mentre la società civile resta inerte a guardare.
Fatte,ovviamente,le debite eccezioni perché,grazie a Dio,non ancora tutto é marcio
Giorni fa a Napoli abbiamo incontrato un vecchio amico,una persona seria e solitamente beninformata,il quale ci ha sussurrato all’orecchio: “state attenti e con gli occhi ben aperti perché sono pronti centinaia di milioni che taluni da qua intendono investire in porti e porticciuoli a Gaeta,in provincia di Latina”.
Ancora Gaeta,maledizione.
Si parla di Ilaria Alpi e viene fuori il nome di Gaeta.
Si parla di traffici di rifiuti e di sostanze nocive e viene fiori ancora una volta il nome di Gaeta.
Si parla di Carmine Schiavone e riviene fuori Gaeta.
Ora spuntano le centinaia di milioni pronti ,dalla Campania, anche questi per Gaeta.
Aveva proprio ragione il nostro amico che ci ha detto.”Noi portiamo la nominata e nel Basso Lazio si fanno i fatti” !!!!!!!