Cerca

La politica ascolti l’urlo dei cittadini di Reggio Calabria contro Matteo Renzi,Basta forze dell’ordine contro la gente anziché contro la ‘ndrangheta”. Duro comunicato della Segreteria nazionale del Sindacato di Polizia COISP

COMUNICATO STAMPA DEL 30 APRILE 2016
Oggetto: LA POLITICA ASCOLTI L’URLO DEL CITTADINO
DI REGGIO CALABRIA CONTRO MATTEO RENZI: BASTA FORZE
DELL’ORDINE CONTRO LA GENTE ANZICHE’ CONTRO LA
‘NDRANGHETA!
“Basta mandare le Forze dell’Ordine contro i cittadini, contro i pensionati,
anziché contro la ‘ndrangheta!”. L’urlo del cittadino di Reggio Calabria all’indirizzo
del premier Matteo Renzi dovrebbe aprire uno squarcio nelle coscienze di quella classe
politica arrogante ed autoreferenziale, di quella classe politica che si serve delle porte
di servizio per non entrare in contatto con il disagio e le sofferenze della gente.
Se la politica resta sorda alle proteste dei lavoratori, dei disoccupati, di chi ormai
non arriva neppure alla metà del mese, e non mostra alcuna vergogna nel girare loro
le spalle per continuare nelle sue passarelle, noi non possiamo nascondere il nostro
imbarazzo ed ammettere che vorremmo essere da tutt’altra parte, piuttosto che in piazza
ad affrontare la gente perbene che civilmente chiede soltanto ascolto, dignità e lavoro”.
E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato
Indipendente di Polizia, a seguito della contestazione al premier Matteo Renzi
avvenuta questa mattina a Reggio Calabria. “Sentiamo di fare il nostro dovere
– continua Maccari – quando siamo chiamati a tutelare l’incolumità dei cittadini
ed il rispetto della legge di fronte ad orde di manifestanti violenti, che scendono
in piazza soltanto per creare disordini e commettere atti criminali, di cui spesso siamo
noi stessi vittime e bersagli. Ma la politica non deve costringere gli uomini e le donne
in divisa a calpestare il proprio onore, ad umiliare se stessi ed i propri valori,
fronteggiando la povera gente per impedire il confronto dei cittadini con chi dovrebbe
rappresentarli ed occuparsi dei loro problemi quotidiani. Quando avviene questo,
si è già lontani dalla democrazia. Sono la democrazia, la legge ed i cittadini
che abbiamo giurato di servire, non politici che non riescono a guardare oltre se stessi
ed i propri privilegi”.