ATTENZIONE AI FALSI “OSSERVATORI COMUNALI CONTRO LA CRIMINALITA’
E’ in atto in molte parti del Paese un maldestro tentativo di “inabissamento” ,come ha fatto la mafia,da parte di un ceto politico screditato che tenta di darsi un nuovo look con la creazione di strumenti che disorientino la gente con il fine di distrarre l’ attenzione dal marciume nel quale esso è spesso sommerso.
Fra questi strumenti tale ceto politico ha inventato gli “Osservatori Comunali contro la criminalità” studiati in modo da far apparire le Amministrazioni che li creano come validi presidi della legalità, quando,al contrario,essi vengono chiamati a svolgere funzioni di instrumentum regni a copertura non raramente di condotte disdicevoli e spesso illecite.
Per sventare tali tentativi é necessario che gli Osservatori vengano costituiti nel rispetto rigoroso dei criteri studiati dall’Associazione Caponnetto e che,inoltre, in essi vengano nominati , come membri effettivi , soprattutto i Magistrati ed i rappresentanti PROVINCIALI delle forze dell’ordine.
Quando diciamo Magistrati ci riferiamo non solo al rappresentante della Procura della Repubblica territoriale ma anche,anzi soprattutto,a quello della Direzione (Procura) Distrettuale Antimafia della regione in cui si sta,essendo la materia del contrasto alle mafie di esclusiva competenza delle DDA e non delle Procure ordinarie.
Senza questi gli Osservatori NON vanno né proposti,né incoraggiati e tanto meno sostenuti in quanto essi sarebbero solamente delle scatole vuote e senza alcuna utilità,al servizio esclusivo dell’Amministrazione .
Ripubblichiamo per l’ennesima volta uno schema di regolamento da noi elaborato per fare in modo che essi abbiano una loro validità.
GLI OSSERVATORI SONO VALIDI SOLAMENTE SE VENGONO COSTITUITI SULLA BASE DEL REGOLAMENTO ELABORATO DALL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO CHE RIPRODUCIAMO PER l’ENNESIMA VOLTA QUA DI SEGUITO.
SE IN ESSI NON CI SONO MAGISTRATI E RAPPRESENTANTI DELLE FORZE DELL’ORDINE BISOGNA ASSOLUTAMENTE NON SOSTENERLI IN QUANTO,ESSI,SONO SOLAMENTE A SOSTEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE CON CONSIGLIERI ED ESPONENTI POLITICI CHE ASSUMONO AL CONTEMPO LA VESTE E LE FUNZIONI DI CONTROLLORI E CONTROLLATI.
QUINDI,PER RICAPITOLARE,ESSI :
1) DEBBONO ESSERE GRATUITI;
2) NON DEBBONO COMPRENDERE CONSIGLIERI,ASSESSORI ED ESPONENTI POLITICI;
3) DEBBONO COMPRENDERE MAGISTRATI DELLE PROCURE E DELLE DDA E RAPPRESENTANTI DELLE FORZE DELL’ORDINE.
SE NON SONO COSI’ COMPOSTI SONO SOLO DEI BLUFF,ARIA FRITTA !
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LA LOTTA ALLE ILLEGALITA’ E LE MAFIE “ANTONINO CAPONNETTO”
www.comitato-antimafia-lt.org – info@comitato-antimafia-lt.org
tel 3470515527
REGOLAMENTO PER L’OSSERVATORIO COMUNALE SULLA LEGALITA’
Art.1 – E’ istituito l’Osservatorio Comunale sulla Legalità inteso come centro di studi, ricerca, documentazione e di iniziativa sociale a sostegno della legalità e della lotta alla corruzione ed alla criminalità comune e mafiosa.
Art.2 – L’Osservatorio svolge i compiti:
a) studiare e “fotografare” le forme criminali tradizionali ed emergenti presenti sul territorio;
b) individuare i settori a maggior rischio di infiltrazione mafiosa; c)analizzare l’efficienza delle strutture preposte al contrasto della criminalità e proporre tutte quelle mutazioni, aggiustamenti, integrazioni che dovessero rendersi necessari per aumentarne l’efficacia;
d) vagliare il senso di sicurezza soggettiva dei cittadini comparandola a quella oggettiva;
e) effettuare una “mappatura” delle istituzioni del privato sociale connesse con problemi della sicurezza e del contrasto alla criminalità;
f) verificare la compatibilità con le leggi ed i regolamenti di tutti gli atti assunti dalla pubblica amministrazione locale.
Art.3 L’Osservatorio è presieduto dal Sindaco – o suo delegato in caso di assenza – ed è composto da:
a) 2 rappresentanti designati dalle associazioni di volontariato antimafia di provata serietà ed affidabilità ai livelli nazionali, oltre che presenti sul territorio comunale e che svolgano concretamente ,con attività di indagine e denuncia,attività in favore dell’azione di sostegno alla legalità ed alla lotta alla criminalità comune e mafiosa;
b) il Prefetto o suo rappresentante;
c) il Questore o suo rappresentante;
d) il Comandante provinciale dei Carabinieri o suo rappresentante;
e) il Comandante provinciale della Guardia di Finanza o suo rappresentante;
f) il Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato o suo rappresentante;
g) il Comandante della Polizia Municipale;
h) 2 magistrati, il primo in rappresentanza della Procura della Repubblica territoriale ordinaria ed il secondo della Direzione Distrettuale Antimafia competente per il territorio;
i) il responsabile della SUA (Stazione Unica Appaltante);
l) il Dirigente del Servizio comunale competente (da cambiare a seconda dell’oggetto in discussione);
m) 3 rappresentanti dei sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro più rappresentativi a livello nazionale.
Art.4 – La nomina dei componenti l’Osservatorio avviene con atto di Giunta Municipale su designazione dei rispettivi sodalizi o enti di appartenenza. Essi restano in carica fino alla scadenza della consiliatura.
Art.5 – Accesso agli atti – I membri dell’Osservatorio potranno accedere direttamente a tutti gli atti comunali (dall’anagrafe, alle delibere, ai fascicoli delle gare e ad ogni altro documento ritenuto utile per lo svolgimento delle attività proprie), limitatamente alle sue funzioni.
Art 6 – Il Sindaco provvede alla prima convocazione ed all’insediamento dell’Osservatorio;
a) In caso di dimissioni, decesso o impedimento di un membro dell’Osservatorio si provvede alla sua sostituzione secondo le modalità di cui all’art.4;
b) l’assenza a tre sedute consecutive comporta la decadenza dalla nomina e la conseguente sostituzione del soggetto decaduto con altro indicato dallo stesso ente o sodalizio di appartenenza; c) l’Osservatorio é validamente costituito con la nomina di almeno la metà dei suoi membri.
Art 7 – Il Presidente provvede alla convocazione della riunione dell’Osservatorio almeno 3 volte l’anno; il Presidente è tenuto a convocare, inoltre, la riunione dell’Osservatorio ogni volta che a farne richiesta sia almeno un terzo dei componenti dello stesso;
le riunioni dell’Osservatorio sono valide con la partecipazione della maggioranza dei suoi membri;
l’Osservatorio delibera a maggioranza dei presenti.
Art 8 – L’Osservatorio provvede a nominare durante la sua prima riunione il Segretario scegliendolo fra i suoi componenti.
Art 9 – L’Amministrazione comunale provvederà a dotare l’Osservatorio di tutti i supporti strumentali, tecnici, documentali e regolamentari per consentirgli lo svolgimento dei suoi compiti;
l’Amministrazione comunale si attiverà per recuperare in sede provinciale, regionale, nazionale e comunitaria finanziamenti a sostegno delle attività e delle iniziative promosse dall’Osservatorio.
Art.10 – La partecipazione alle riunioni ed alle attività dell’Osservatorio è gratuita e non dà diritto ad alcun compenso, retribuzione o rimborso.