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Icem, confermata l’interdittiva antimafia: contigua alla ‘ndrangheta-Ha fatto vari lavori portuali a Formia

Icem, confermata l’interdittiva antimafia: contigua alla ‘ndrangheta


Martedì 16 agosto 2016 – 22:04    

di Clemente Pistill

Confermata dal Consiglio di Stato l’interdittiva antimafia per la Icem di Minturno. L’appello presentato dalla società è stato rigettato ed è stato così avallato il provvedimento emesso il 21 novembre 2013 dalla Prefettura di Latina, su richiesta della Prefettura di Crotone, alla luce delle indagini svolte dai carabinieri sui lavori per il porto in località le Castella, nel Comune di Isola Capo Rizzuto.

L’appalto era stato vinto dalla ditta minturnese, gestita da Carlo Amato, imprenditore originario di San Cipriano d’Aversa. I militari avevano appurato, effettuando appostamenti per un mese, che ad eseguire quei lavori da 960mila euro non era presente alcun mezzo della società pontina, ma mezzi e personale di società calabresi ritenute espressione delle cosche del crotonese. In porto visti inoltre diversi soggetti legati alla ‘ndrangheta.

La Icem, ritenendo le autorità che avesse di fatto subappaltato i lavori, consentendo alla criminalità organizzata di accaparrarsi l’affare, era stata così ritenuta contigua alla ‘ndrangheta ed era stato ravvisato il pericolo di infiltrazione mafiosa. L’interdittiva aveva fatto perdere all’azienda anche l’appalto per i lavori al porto neroniano di Anzio e quello per la sistemazione del litorale di Minturno ma non i lavori a Formia per il “completamento e ammodernamento della darsena del Porto Caposele” e quelli per la “sistemazione della banchina del porto ed interventi di adeguamento e messa in sicurezza della zona portuale, anche con la creazione di un punto di pronto soccorso” .

Il provvedimento era stato impugnato dalla società minturnese, ma è stato confermato nel 2014 dal Tar e ora dal Consiglio di Stato.

fonte:www.h24notizie.com