RICORDATEVI SEMPRE,QUANDO SI PARLA DI INDAGINI,CHE IL PROBLEMA RUOTA SEMPRE INTORNO AL DISCORSO DEI …..” NUMERI” PERCHE’ ,SE SI CONTINUA A CORRERE APPRESSO AGLI SCONTRINI CHE PRODUCONO TANTI “NUMERI”, E NON,INVECE, AI CAPITALI ,CHE RICHIEDONO ANNI DI LAVORO E NON PRODUCONO CHE SOLO QUALCHE NUMERO ALLA FINE ,NON SI ANDRA’ MAI A CAPO DI NIENTE,
L’azione di contrasto alle mafie si fa sul piano economico,scoprendone i capitali ed i beni e non correndo dietro agli scontrini delle caramelle.
Quando parliamo di “qualità” delle indagini e non di “quantità”!
Come pure di “qualità” degli uomini e non di “quantità” e di numeri.
Fino a quando non ci saranno Prefetti e Procuratori alla Frattasi ed alla Pignatone ed ai Prestipino la provincia di Latina non riuscirà mai a debellare il fenomeno “mafia”.
E’ inutile levare grida di allarme e lanciare appelli se non si risolverà mai il problema di carattere investigativo.
La DIA,il Ros,il Gico,lo Sco,stanno a Roma e Napoli ,lontani decine di chilometri dalla provincia di Latina e non si possono sempre aspettare loro che operano,peraltro,in piena autonomia e scollegati dai reparti territoriali,per fare le indagini.
O ci si attrezza localmente con personale preparato e che non guardi ai “numeri” ma alla “qualità” o,altrimenti,é tutta fuffa,aria fritta.
E la mafia ringrazia !!!!