22 ottobre 2016 2:15
“Al mercato ittico c’è la mafia”, Smargiassi continua la protesta e vende il pesce sotto al municipio
Per lui non è una vera e propria vendita che sul suolo pubblico, senza autorizzazioni non si può’ fare. Il pesce Carlo Smargiassi lo vende ad offerta. “Al mercato ittico c’è la mafia, non è più possibile andare avanti così”. Dopo il primo giorno di protesta sotto al municipio, Carlo Smargiassi, comandante del peschereccio Nuovo Kondor è tornato all’attacco.
Di può’ mattino con la sua Apecar rossa si è portato nuovamente di fronte all’ingresso del municipio di Termoli in via Sannitica ed ha ripreso la vendita del pescato. “Stanotte – ha detto – al mercato ittico mi hanno boicottato e nessuno ha comprato il mio pesce. Meglio allora cederlo al popolo”.
Smargiassi minaccia di proseguire se qualcuno non si interesserà della gestione del mercato ittico, dove a suo dire, le cose non funzionerebbero già da molto tempo. Lo aveva già fatto presente diversi mesi fa con una lettera-esposto presentata agli enti interessati, “ma fino ad oggi – ha detto – nessuno si è interessato ed allora così non si può’ più andare avanti”.
L’altro giorno sotto al comune in via Sannitica si sono presentati anche i vigili urbani che hanno inflitto a Smargiassi una contravvenzione di cinquemila cento euro perché il pesce, in quel posto, non lo può’ assolutamente vendere.
“Al momento – – ha detto Carlo Smargiassi – non mi è arrivato nulla, ma non mi interessa, vado avanti”. La sua voce forte richiama i cittadini che fanno quasi a gara per fare una offerta e portarsi via bustoni colmi di pesce. Urla talmente tanto che anche diversi dipendenti del comune, attirati da quelle urla, vedono da dietro i vetri dei loro uffici che cosa accade in strada.
Per il comandante del Nuovo Kondor così, al mercato ittico di Termoli, non si può’ andare avanti in quanto “dobbiamo svendere il pesce ed a quel punto, è meglio darlo al popolo perché c’è la mafia”.