ED,ALLORA,RICAPITOLIAMO………………..
in provincia di Latina e nel Basso Lazio,per cominciare a fare seriamente la lotta alle mafie e per tentare almeno di rallentare anche l’ulteriore ,definitiva avanzata delle mafie verso la Capitale ,già ,purtroppo,fortemente occupata a causa di complicità politiche ed anche istituzionali,oltre che delle responsabilità oggettive della gente che fa finta di non vedere e sentire,occorrono SUBITO:
1) una presa di coscienza da parte dei cittadini della gravità del fenomeno mafioso ed una partecipazione effettiva – e non solo a chiacchiere – della parte più illuminata di essi all’azione di contrasto;
-una Prefettura che sul piano della “prevenzione antimafia” sappia e voglia assumere un atteggiamento meno disattento ed attivo che metta in moto,peraltro,anche le forze dell’ordine locali apparse finora alquanto impreparate ed inadeguate;
– un Supercommissariato della Polizia di Stato che unifichi gli attuali due Commissariati di Formia e di Gaeta ,dotato anche di una forte Sezione della Squadra Mobile e diretto da persona esperta in materia di lotta alle mafie;
-una Sezione della DIA con una ventina di uomini a Sperlonga o a Fondi;
-un Commissariato della Polizia di Stato ad Aprilia ed un altro nei Quartieri Q4 e Q5 di Latina capoluogo;
Per quanto riguarda i Carabinieri va istituita a Fondi,al posto della Tenenza,la Compagnia e lo stesso discorso vale per Gaeta,ma con una raccomandazione: si comincino ad assegnare ai rispettivi Comandi Ufficiali possibilmente del ROS e,comunque,con un pò di esperienza in materia di contrasto alle mafie.
Giova ricordare a tutti che le inchieste in materia di criminalità organizzata si possono e debbono fare anche autonomamente e senza attendere l’input e la delega delle DDA.
Mandando,poi,le informative a queste.
Ass.Caponnetto