Il Fatto Quotidiano, Lunedì 8 maggio 2017
Sanità, arrestati 19 medici e imprenditori farmaceutici. Ai domiciliari Guido Fanelli, già consulente del ministero
di F. Q. |
Diciannove ordini di arresto, 75 indagati, 52 perquisizioni. La principale ipotesi di reato: associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Dalle prime ore della mattinata, oltre 200 carabinieri del Comando per la Tutela della Salute e dei Comandi Provinciali di sette Regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria e Lazio) stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Parma per l’arresto di 19 medici e imprenditorioperanti nel settore della commercializzazione e della promozione difarmaci e di dispositivi medici.
Agli arresti domiciliari è finito, secondo La Repubblica, Guido Fanelli, punto di riferimento in Italia per le terapie del dolore, ordinario di Anestesia e Rianimazione all’università di Parma, già componente della Commissione Programmazione e presidente della Commissione Terapia del Dolore e Cure Palliative del Ministero del Lavoro, della Salute, delle Politiche Sociali e relatore del Piano oncologico nazionale del 2008. Secondo gli inquirenti, Fanelli avrebbe favorito i colossi farmaceutici attraverso l’attività di sperimentazione e in cambio avrebbe ricevuto – attraverso società di comodo costituite ad hoc – denaro, beni immobili e anche uno yacht.
In corso, fa sapere il Nas di Parma, anche “il sequestro preventivo di due società di comodo allestite per il riciclaggio del provento delle attività illecite ed il sequestro, ai fini della confisca, di quasi mezzo milione d’euro” ritenuto profitto “per la commissione del reato di corruzione“. In corso d’esecuzione, inoltre, 52 perquisizioni presso le abitazioni di professionisti e nelle sedi di importanti società e note aziende farmaceutiche.
I reati contestati agli indagati, spiega il Nas, sono “l’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al riciclaggio, attuata nel campo della sperimentazione sanitaria e nella divulgazione scientifica per favorire le attività commerciali di imprese farmaceutiche nazionali ed estere, attraverso la commissione altresì dei reati di abuso d’ufficio, peculato,truffa aggravata e trasferimento fraudolento di valori”.