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Nota di Legambiente

Latina, 11 ottobre 2006

Alla Direzione Nazionale Antimafia – ROMA
Alla Direzione Distrettuale Antimafia – ROMA
Alla Procura della Repubblica – LATINA
Al Ministro degli Interni – ROMA

OGGETTO: Terme di Fogliano, Central Parks, Acqualatina, Latina Ambiente, Ecoambiente, Italcogim, Waste Italia
Nota di Legambiente

Sono annotazioni, considerazioni, notizie, quesiti oltremodo inquietanti, quelli contenuti nella nota redatta dal Presidente di Legambiente di Latina, nota riportata il 9 u. s. dalla stampa locale.

Su alcuni aspetti del contenuto di tale nota, questa Associazione ha avuto modo anch’essa di intrattenersi in passato (v. sul sito www. comitato-antimafia-lt. org al capitolo “Rifiuti connection”), soprattutto per quanto riguarda i vari intrecci fra alcune persone e più società.

Sulle questioni poste noi riteniamo necessarie rigorose indagini da parte dell’Autorità Giudiziaria in quanto nella nota in parola ci sono alcuni passaggi che destano profonde preoccupazioni relativamente all’eventuale presenza di gruppi di affari e personaggi non ancora tutti identificati.

Nelle vicende raccontate dall’Associazione ambientalista ci sono, poi, alcuni passi che riguardano il Comune di Latina. Su tali vicende noi riteniamo che si renda necessaria la nomina, da parte della Prefettura, di una Commissione di accesso che proceda alla individuazione di eventuali responsabilità, omissioni, connessioni ecc. da parte di pubblici amministratori, tenuto anche conto di quanto sostenuto dall’ex Sottosegretario agli Interni on. Mantovano, il quale parlò, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare, di imprenditori locali collegati con organizzazioni mafiose.

E’ quanto chiediamo al Ministro degli Interni On. Amato, con la speranza che, dopo le tante grida di allarme finalmente levatesi da più parti in queste ultime settimane sulle presenza mafiose in provincia di Latina, egli voglia assumere provvedimenti radicali e definitivi per mettere fine ad una situazione di carenze e di ritardi da parte delle istituzioni locali veramente grave.

IL SEGRETARIO REGIONALE
Dr. Elvio Di Cesare

Allegato n. 1