NON SI PUO’.NON SI DEVE RESTARE INERTI DI FRONTE AD UN GENOCIDIO CHE STA ELIMINANDO UN ‘INTERA POPOLAZIONE…….QUELLA CAMPANA.
Ogni giorno leggiamo e sentiamo di bambini,ragazzi,donne,uomini che,dopo atroci sofferenze,muoiono nella Terra dei Fuochi ed in Campania.
E’ un genocidio.
Ci sentiamo il cuore in gola e quella che ci fa salire il sangue alla testa é l’inerzia delle istituzioni che stanno a guardare senza fare alcunché di risolutivo. Le istituzioni e la politica con tutti i loro annessi e connessi.
Non é più possibile tollerare un tale stato di cose.
Nei convegni che noi dell’Associazione Caponnetto abbiamo fatto tempo fa a Caserta,Giugliano e Caivano lanciammo l’allarme e richiamammo l’attenzione delle Istituzioni,dalla Magistratura ,alla Regione,ai Comuni ed alle altre ,sulla necessità e sull’urgenza di avviare una radicale opera di bonifica dei territori da una parte e di individuazione e di perseguimento delle responsabilità dall’altra.
E,sì,che ci sono tutti gli elementi per procedere contro i responsabili – ma non solo contro coloro che hanno interrato i veleni ma,soprattutto,contro tutti coloro,Prefetti,Governatori,Comandanti ,Questori e chiunque altro,che vedevano,sapevano e hanno lasciato fare anziché intervenire immediatamente – in quanto qua si configurano i reati di omicidio e di strage per i quali non c’é la prescrizione.
Allora,mentre da un lato,bisogna avviare un’azione giudiziaria contro tutti questi signori,dall’altro va impostata tutta un’azione di pressione ,soprattutto sul Governatore e sul Prefetto,impegnando i parlamentari campani, perché si diano da fare per far dare impulso a tutta l’opera di bonifica dei territori interessati,evitando,però ,di far rimangiare maneggioni,affaristi e camorristi un’altra volta e a quattro ganasce.
E’ quello che tenteremo di fare a far data dal 10 ottobre in poi,mentre ora cominciamo a lanciare l’allarme per iniziare a riscaldare il motore e far circolare l’idea.