giovedì 28 settembre 2006
Suicidio nella Guardia di Finanza
Il capitano Fedele Conti si è tolto la vita con un colpo alla tempia
Non lo ha sentito nessuno lo sparo secco che ha ucciso nella notte tra martedì e ieri Fedele Conti, nominato capitano della compagnia della Guardia di Finanza di Fondi poco meno di due mesi fa. Conti si è tolto la vita all’età di 44 anni.
Era rientrato tardi martedì sera nell’alloggio della caserma di via Terruto, che il comando gli aveva assegnato lo scorso 8 agosto. Probabilmente era tormentato da pensieri nefasti, forse dovuti ad una forma depressiva che si portava dietro da tempo e quella notte non ha chiuso occhio. La decisione di togliersi la vita deve averla maturata dopo essersi coricato, poiché nel momento dello sparo aveva indosso la tuta che usava normalmente come pigiama. L’ossessione lo ha travolto all’improvviso e la mente lo ha portato via. Il capitano ha cercatola pistola, l’ha stretta nella mano destra, poi l’ha alzata alla tempia e infine ha premuto il grilletto. Solo l’autopsia potrà rivelare l’ora esatta in cui Fedele Conti si è suicidato. Era rientrato tardi martedì sera dopo aver salutato i colleghi. Ma ieri mattina il capitano non ha indossato la divisa decorata a tre stelle. Sono stati i suoi più stretti collaboratori a scoprire il suo corpo esanime nell’alloggio dell’ultimo piano che dà sulla strada provinciale Fondi-Sperlonga. Non lo avevano visto arrivare e si sono preoccupati. Così sono andati a vedere cosa fosse accaduto. E hanno trovato il suo cadavere. Da quel momento la caserma della Guardia di Finanza di Fondi ha accolto un via vai dei rappresentanti di tutte le forze dell’ordine accorsi per offrire l’ultimo saluto al capitano Fedele Conti. Primo fra tutti il tenente Fernando Verdolotti, del comando provinciale di Latina. Il capitano Conti era nato a Pastena, dove oggi vivono solo la mamma e una sorella. Non era sposato, ma sembra che avesse una storia d’amore con una ragazza di Roma. Tuttavia non è bastato l’amore dei suoi cari a salvarlo dalla depressione. Arruolatosi nel 1982, il capitano Conti aveva reso servizio nella Polizia valutaria di Napoli, Catania e Roma prima di approdare a Fondi in sostituzione del tenente Filippo Santarelli. Sono i carabinieri della stazione di Fondi e della compagnia di Gaeta, coordinati dal capitano Santi Valentino Vasta, ad indagare sul caso affiancati dal Pubblico Ministero Giancarlo Ciani e al Procuratore Capo della Repubblica di Latina Giuseppe Mancini. Il corpo del capitano Conti è stato trasferito nelle sale dell’obitorio di Terracina, dove si trova ancora oggi in attesa dell’autopsia.
(Tratto da Telefree)