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La “Rifiuti Connection” – Riflettori sulle provincie di Roma, Latina, Frosinone

Non conosce soste l’offensiva contro l’ambiente. Gli smaltimenti illegali compromettono l’ecosistema. Nostra inchiesta sul degrado ambientale. Indagine nella galassia delle società impegnate nel ciclo dei rifiuti.

<Emergono nettamente gli stretti rapporti che corrono tra societá che operano nelle diverse fasi del ciclo dei rifiuti e, più concretamente, la riconducibilità delle stesse ad un ristretto giro di operatori, chiaro indice di un’assenza di trasparenza del settore e del delinearsi di un oligopolio tendente al monopolio>.

Così si legge nel <Documento di analisi sulle interconnessioni societarie nel ciclo dei rifiuti> elaborato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta.

Esistono assetti societari incrociati tra loro, con presenza di nominativi che alternano le loro funzioni societarie. Società inserite in un meccanismo che permette agli operatori di seguire una doppia direttrice, quella dell’illegalità e quella dell’imprenditorialità. Spesso esse sono concorrenti e partner allo stesso tempo. Hanno collegamenti con aziende svizzere e lussemburghesi, che hanno sede in Paesi dove non è possibile indagare per risalire alle ripartizioni dei capitali sociali o

ai titolari. L’inchiesta ha posto i ricercatori di fronte a situazioni societarie anomale dal momento che società con capitali cospicui (di svariate centinaia di milioni o addirittura di miliardi) sono controllate da società con capitale al minimo consentito dalla legge (venti milioni di lire).

Il meccanismo può essere così sintetizzato: la società A è controllata dalla società B, le cui quote sociali sono di proprietà della società C, ma uno dei soci di quest’ultima azienda detiene una quota della società A e della società D, che a sua volta fa parte di un gruppo terzo, di cui uno dei consiglieri di amministrazione è direttore tecnico della società B… Scatole cinesi che sovente non conducono ad un soggetto solvibile e credibile, ma solo ed esclusivamente a soggetti societari

che controllano le une e le altre, senza consentire di giungere alla vera titolarità imprenditoriale.

Il meccanismo della formula <concorrenza-partenariato> costituisce un mercato povero di risorse, con anomalie nel settore degli appalti che suddivisi in lotti hanno un numero di partecipanti analogo al numero dei lotti da assegnare.

L’impressione ricavata dalla ricerca è stata quella di percorrere un labirinto sempre più intricato e impressionante nella sua ampiezza e profondità. Le schede che seguono dovrebbero fornire un quadro abbastanza ampio e illuminante dello scenario entro cui agiscono i soggetti protagonisti di quello che la Commissione parlamentare di inchiesta definisce nel documento citato <interconnessioni nel ciclo dei rifiuti>.

MANLIO CERRONI

# Consigliere di amministrazione della ECOSERVIZI S.p.A. di Brescia (dal 27.11.1998).

# Detiene il 50% del capitale sociale della E.GIOVI S.r.l., il 50% della P.GIOVI S.r.l. e il 50% della GIOVI IMPIANTI S.r.l.

# Consigliere delegato della SO.R.A.IN. CECCHINI S.p.A., società di cui detiene il 56% del Capitale.

# Consigliere di amministrazione della R.E.C.L.A.S (Recupero Ecologico Lazio Sud Spa) con sede a Colfelice (Frosinone).

Il nome di Manlio Cerroni, affermano i documenti parlamentari, riconduce (unitamente a quello di Giancarlo Russo Corvace, di cui si dirà più avanti) ad altri gruppi di società oggetto di inchieste.

o Vedere connessioni con Francesco Rando, con Giancarlo Russo Corvace e con

Pierangelo Montanucci.

VINCENZO FIORILLO

# Socio al 50% della SIR. SOCIETA IMPRESE RIUNITE S.r.l, con sede in Roma, Via Buccari, 3.

# Socio al 5.50 % della D.E.S. DASTY ECOLOGICAL SERVICE S.r.l. di Caserta.

# Amministratore Unico della TIBURTINA GESTIONI S.r.l., di Roma, di cui possiede il 50% del capitale sociale.

# Liquidatore della SATECO S.r.l. (Servizi Applicazioni Tecnico Ecologiche S.r.l.).

# Titolare del 30% delle quote sociali della BOHEMIA S.r.l.

# Già Amministratore Unico della INES SUD S.r.l. società che fa capo a lui con il 42.1% del capitale.

o Vedere connessioni con Vittorio Ugolini e con Francesco Rando.

VITTORIO UGOLINI

# Socio al 50% della SIR (Società Imprese Riunite S.r.l.) di Roma.

# Nel gennaio 1999 ne diventa direttore tecnico.

# Socio al 50% della TIBURTINA GESTIONI S.r.l. di Roma.

# Socio al 30 % della BOHEMIA S.r.l. di cui è stato anche amministratore unico.

# Nel 1992 costituisce a Roma, con Marina D’Innocenti e Liborio Polizzi, la BOHEMIA SICILIA S.r.l.

# Titolare del 22.1 % delle quote sociali della INES SUD S.r.l. (dato riferentesi al 30

Maggio # 1998).

o Vedere connessioni con Vincenzo Fiorillo e Francesco Rando.

FRANCESCO RANDO

# Presidente del Consiglio di Amministrazione della INES SUD S.r.l.

# Amministratore Unico della E. GIOVI S.r.l.

# Direttore Tecnico della RAMOCO (ditta genovese).

# Detentore dell’11.1 % della SLIA S.p.A. di Roma.

# Dall’inchiesta parlamentare risulta inserito negli organigrammi di varie società operanti nel settore ambientale.

o Vedere le connessioni con Vincenzo Fiorillo, Vittorio Ugolini e Manlio Cerroni.

ANGELO DEODATI

# Consigliere di Amministrazione della Pontina Ambiente Srl.

Il figlio Antonio è liquidatore della Ipi Srl (Società – aderente al Consorzio Gfm – attualmente al centro di indagini da parte della Procura di Roma per un presunto giro di mazzette per ottenere l’affidamento diretto del servizio di nettezza urbana nel Comune di Pomezia).

Complessi ed intricati i suoi interessi nel settore del ciclo dei rifiuti: con un ruolo dietro le quinte controlla direttamente e/o indirettamente numerose aziende tramite una rete di partecipazioni. Di questo intreccio farebbero parte la società Latina Ambiente, con capitale misto pubblico/privato (il Comune di Latina ne detiene la maggioranza con il 51 % del capitale); la Ecoambiente che gestisce l’unica discarica in provincia di Latina, quella di Borgo Montello.

Appare utile indicare che per quanto riguarda la discarica di Borgo Montello <titolare> dei lavori per la bonifica e la sistemazione definitiva degli abbancamenti della discarica e per la creazione di ulteriori volumi di abbancamento, risultano imprese aggiFRANCESCO LA MARCAudicatarie in Ati: la Ipi Srl di Roma, la Canini Costruzioni di Latina, la Zuliani Luciano di Latina e ancora la Consotium Srl di Frosinone, la Presspali Spa di Milano e la Euroasphalt di Napoli per lavori che un importo di poco meno di 16 miliardi di lire.

FRANCESCO LA MARCA

# Socio al 30% della BOHEMIA S.r.l.

# Socio al 34.37% della l’ELEKTRICA S.p.A. con sede a Napoli, ma con sede

amministrativa in Via Buccari 3, Roma.

Nel 1998 deteneva con Giorgio Di Francia il 95% del capitale sociale della CETAN S.r.l. Nei primi anni ‘90 titolare della Società DI. FRA. BI. di Napoli, società che gestiva la discarica di Pianura, dove vennero smaltiti illecitamente rifiuti provenienti dalla ACN di Cengio e altri rifiuti fatti entrare fraudolentemente in Campania.

o Vedere le connessioni con Vincenzo Fiorillo e Vittorio Ugolini.

PIERANGELO MONTANUCCI

# Compare negli organigrammi della SLIA S.p.A.

# Direttore Generale della SLIA S.p.A.

# Presente nel Consiglio di Amministrazione della SSM. Società controllata per il 50% dalla SLIA e per il 50% dalla SOGEFI

Presso il suo domicilio di Via Betania, 84, Roma, ha sede la EMEFIN. Società costituita nel giugno 1984 (amministratore unico Aurelio Merlo che detiene il 99% del capitale).

o Vedere le connessioni con Giancarlo Russo Corvace e con Manlio Cerroni.

PIETRO GAETA

# Sino al luglio 1990 amministratore unico della LA MARCA ENTERPRISE S.r.l. di

Napoli.

# Sino al dicembre 1989 amministratore unico della INES SUD).

# Consigliere della SPRA S.p.A. sino al settembre 1996.

# Al 30 maggio 1998 compartecipe del capitale sociale della CETAN S.r.l. di Napoli.

GIUSEPPE GIORDANO

# Amministratore unico nel 1988 della INES SUD S.r.l. (gestita da Vittorio Ugolini e

Vincenzo Fiorillo).

# Direttore tecnico della ELEKTRICA S.p.A. di Napoli sino al 28 aprile 1988.

Tra gli azionisti della ELEKTRICA vi sono Francesco e Domenico La MARCA, Salvatore e Giorgio DI FRANCIA, Pietro GAETA. Sia la ELEKTRICA, sia la INES SUD hanno la sede in via Buccari 3, a Roma.

PIETRO GIOVI

# Consigliere di amministrazione della SLIA S.p.A.

# Amministratore unico della PONTEG S.r.l.

# Detiene il 25% del capitale sociale della E.GIOVI S.r.l.

# Detiene il 25% della GIOVI IMPIANTI S.r.l.

# Amministratore unico della P.GIOVI S.r.l. di cui detiene il 50% del capitale.

GIANCARLO RUSSO CORVACE

# Presidente dei Consiglio di Amministrazione della SSM.

# Liquidatore con Pietro Colticci della SSM.

Compare negli organigrammi della SLIA S.p.A. come vice-presidente e negli organigrammi di altre società attive nel settore rifiuti. Dal 27 novembre 1998 sindaco della ECOSERVIZI S.p.A. di cui è consigliere di amministrazione Manlio CERRONI.

Dalle inchieste parlamentari e da ulteriori indagini, emergono altri nominativi con incarichi vari:

# -Nicodemo SPATARI. amministratore unico della S.I.R. S.r.l. dal 12.09.1996.

# -Gennaro COMPAGNUCCI, p rocuratore della S.I.R. dal febbraio 1996.

# -Michele TARABUSO, amministratore della D.E.S. DASTY ECOLOGICAL

SERVICICE S.r.l.

# di Caserta e detentore del 44.50% del capitale sociale.

# -Amalia ANTONONE, controlla il 44.50% del capitale della D.E.S. (Vedi Fiorillo, e

Ugolini)

# -Giugio TARADUSO, amministratore unico della ECODASTY S.r.l. con sede a

Caserta.

# -Edoardo D’ALESSIO, dal marzo 1998 liquidatore della IMPRESE RIUNITE

SPRA/S.I.R.

# SCRL di Napoli, amministratore unico della CETAN S.r.l. sino al manzo 1998, socio della INES SUD.

# -Alessandro ALBANO, già amministratore unico della SATECO (Servizi Applicazioni Tecnico Ecologiche S.r.l.), socio amministratore (unitamente ad Antonino Lascala) della società PROGETTO ECOLOGIA con sede sociale a Policoro (Matera).

# -Gian Mario BARUCHELLO, già amministratore e direttore tecnico della INES SUD), presente in diverse società attive nel ciclo dei rifiuti.

# -Diomede PISANTI, amministratore unico della S.r.l. LA MARCA ENTERPRISE,

Napoli.

# -Gennaro BRUNO, amministratore unico della ELEKTRICA S.p.A. di Napoli.

# -Giulio GAETA, p residente del collegio sindacale della ELEKTRICA S.p.A:

# -Guido GAETA. sindaco della ELEKTRICA S.p.A.

# -Giorgio Di FRANCIA, socio al 25.44% della ELEKTRICA (capitale sociale 10

miliardi), fino al 30 gennaio 1993, amministratore delegato della SISTEMI

AMBIENTALI S.r.l. di La Spezia, la società che ha gestito sino al momento del

sequestro giudiziario, la discarica di Pitelli.

# -Pietro COLUCCI, Liquidatore della Società SSM di Napoli, in precedenza

amministratore delegato della medesima società.

# -Aurelio MERLO, presidente del consiglio di amministrazione della SLIA S.p.A. di

Roma, detiene il 99% del capitale della EMEFIN di cui è amministratore unico.

# -Anna Maria Rachele TROIANI, controlla il 25% del capitale della E. GIOVI S.r.l. (il 50,1%, è controllato da Manlio CERRONI) e il 25% della GIOVI IMPIANTI S.r.l.

# -Carlo MERLO, detiene il 45% del capitale della COMMERCAMA S.r.l., società

titolare del 33.33% del pacchetto azionario della SLIA S.p.A. Il capitale della

COMMERCAMA (20 milioni di lire) è detenuto dalla EMEFIN S.r.l. per il 55% e da

Carlo MERLO (45%).

LE INTERCONNESSIONI SOCIETARIE NEL CICLO DEI RIFIUTI

Dal documento di analisi sopra citato e da ulteriori ricerche, lo scenario dei gruppi imprenditoriali attivi nel ciclo dei rifiuti si presenta come segue, segnatamente per quanto si riferisce alle province del Lazio sulle quali si incentra questa inchiesta:

PONTINA AMBIENTE S.r.l.

# Costituita nel 1995, sede in Roma, via degli Astri, 5

# nel 2000 dichiarava l dipendente

# Capitale sociale 500.000 Euro (1 Euro = Lire 1.936.27)

# Data di inizio dell’attività 19.02.1996

# oggetto sociale e attività: (… ) l’ammasso, il deposito, la discarica sul suolo e nel suolo, nonché il trattamento inteso questo come operazione di trasformazione necessaria per il riutilizzo, la rigenerazione, il recupero, il riciclo e la innocuizzazione – dei rifiuti solidi urbani, speciali tossico- nocivi così come definiti all’art.2 dei D.P.R. 10 Settembre 1982

N.915 e dalla normativa vigente.

# Ditta operante con l’estero.

# Presidente del consiglio di amministrazione dal 13.02.2001 e fino al 3 1. 12.2003 Manlio Cerroni.

# Consiglieri di amministrazione: Angelo Deodati (dal 13.02.2001 fino al 31.12.2003):

Franco Scarafoni (dal 13.02.2001 fino al 31.12.2003); Francesco Rando (dal

13.02.2001 fino al 31.12.2003).

# Presidente del collegio sindacale dal 20.04.2001: Marco Granata. data di presentazione della carica 18.05.2001.

# Unità locale n.1 Sede operativa Albano Laziale (RM). Via Ardeatina Km. 24.640.

SOCIETA COLUCCI APPALTI S.p.A. di Napoli.

Nel giugno del 1995 vince l’appalto per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani della città di Anzio. Viene affidato l’appalto, ma il contratto non sarà mai ratificato perché qualcuno rileva che sul certificato antimafia della ditta era annotato che alcuni amministratori erano inquisiti. Tra lungaggini burocratiche e politiche, dovute anche a contestazioni del Comune di Anzio contestazioni mai pervenute alla Colucci o se pervenute non conformi al contratto e, quindi, invalidate, la Colucci continua il servizio di raccolta sino al dicembre 1997.

Secondo le risultanze dell’inchiesta della Commissione parlamentare, invece, la Colucci Appalti è stata sollevata dall’incarico a seguito di inadempienze contrattuali e sostituita dal la società marchigiana Accademia dell’Ambiente, Tuttavia nel mese di marzo del 1998 tre automezzi della suddetta ditta, a distanza di qualche giorno l’uno dall’altro, sono stati oggetto di attentati incendiari tanto da costringere gli amministratori della Accademia dell’Ambiente a rinunciare all’appalto. La società subentrata alla ditta marchigiana è la SPRA con sede a Napoli società che

1’1 aprile 1998 è stata assorbita dalla EMAS AMBIENTE (già Colucci Appalti).

R.E.C.L.A.S. Spa.

La società mista pubblico/privato, Recupero Ecologico Lazio Sud per azioni ha un capitale sociale di 200 milioni e risulta iscritta al Registro delle Imprese di Frosinone dal 19 febbraio 1996. Dalle ultime visure, l’elenco dei soci e degli altri titolari di diritti su azioni o quote sociali risulta quanto segue. Il capitale sociale è formato da 200 azioni dei valore cadauna di un milione di lire così ripartite:

# quota composta da 110 azioni ordinarie, pari a nominali lire 110 milioni: tipo di diritto: proprietà che spetta al Consorzio Basso Lazio;

# quota composta da 62 azioni ordinarie, pari a nominali lire 62 milioni; tipo di diritto: proprietà che spetta a Impresa A.Cecchini &C.;

# quota composta da 28 azioni ordinarie, pari a nominati 28 milioni, tipo di diritto: proprietà che spetta a E.A.L.L. (Energia Ambiente Litorale Laziale) Sri.

Presidente del consiglio di amministrazione, Salvatore Suriano, l’ex commissario nominato dall’assessore regionale Hermanin (Giunta Badaloni)

# Amministratore delegato, Noto La Diega Rosario Carlo.

# Consiglieri di amministrazione: Dante Marrocco (sindaco di Colfelice), Maurizio Cerroni (sindaco di Ceccano), Carlo Pittiglio (San Donato), Manlio Cerroni, Alfredo Langiano (Cassino) Domenico Marzi (sindaco di Frosinone), Lamberto Custodi,

# Presidente del collegio sindacale Antonello Brighindi.

L’oggetto sociale prevede tra l’altro: gestione dell’impianto di Colfelice (ma anche alcune discariche) per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani ed assimilabili agli urbani, di proprietà del <consorzio> tra il Comune di Cassino e provincia di Frosinone. Il Consorzio fattura 93 lire per ogni chilo di immondizia; incassa 22 miliardi all’anno, ma ne spende una trentina.

Per quanto riguarda l’impianto di riciclaggio di Colfelice, recentemente la Procura della Repubblica di Frosinone ha disposto il sequestro dei contratti stipulati tra la Reclas e i Comuni di Frosinone, Alatri e Anagni. L’ipotesi sulla quale i magistrati inquirenti stanno indagando, concerne il fatto che la Reclas, trasferirebbe i rifiuti nel centro di Colfelice ed invece di riciclarli provvederebbe a smaltirli o a farli smaltire in qualche discarica. Non verrebbe effettuato alcun processo di recupero. Reato ipotizzato: la truffa a danno dei Comuni, enti che pagano per un servizio che, suppongono gli inquirenti, non verrebbe espletato. Sul registro degli indagati, a

quanto si apprende, sarebbero finiti l’ex commissario del consorzio di riciclaggio ed il responsabile della Reclas. Sulla medesima vicenda sta svolgendo indagini anche la Procura di

Cassino.

GRUPPO S.I.R. SOCIETA IMPRESE RIUNITE S.r.l.

# La S.I.R. costituita nel 1982 ha sede a Roma, via Buccari 3. Capitale sociale 20 milioni.

# Detiene quote di capitale delle seguenti società:

– 25% della ECODASTY S.r.l. di Caserta.

– 80% della SATECO S.r.l..

– 50% delle IMPRESE RIUNITE SPRA SCRI..

Il 75% del capitale della ECODASTY S.r.l. è controllato dalla D.E.S. DASTY ECOLOGICAL SERVICE S.r.l.

La IMPRESE RIUNITE SPRA SCRI, è controllata per il 50% dalla NUOVA SPRA AMBIENTE

S.p.A. di Napoli. Quest’ultima società inizialmente (1972) era denominata SPRA S.p.A. (attiva nella raccolta, nel trasporto, nello stoccaggio e nel trattamento dei rifiuti). Cambia denominazione nell’aprile 1998 e, contemporaneamente, si verifica la fusione per incorporazione nella EMAS AMBIENTE (già COLUCCI APPALTI).

Si osserva che il capitale sociale della SPRA era diviso tra la S.I.R. di Ugolini e Fiorillo e il gruppo Colucci.

Infine, la EMAS AMBIENTE ha sede a Napoli, capitalesociale 1 miliardo detenuto da ERCOLE MARELLI SERVIZI AMBIENTALI S.p.A.

La EMAS controlla il 49% del capitale sociale della LATINA AMBIENTE (dati al maggio 1998).

Da notizie di fonte notarile si ha conferma del fallimento di questa società (S.I.R. Società Imprese Riunite S.r.l.).

Ulteriori ricerche hanno condotto alla individuazione di una Società ATA ECOLOGIA S.r.l. costituita il 5.11.1997 dal Notaio Mangiapane Paolo Bruno Maria, il medesimo studio notarile che aveva redatto l’atto costitutivo, nel 1982, della citata S.I.R.

L’ATA ECOLOGIA S.r.l. ha un capitale sociale di 20.000.000 di lire Inizio attività il 10.06.1999. Tra quanto previsto nell’oggetto sociale: lo stoccaggio, provvisorio e definitivo, nonché il trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, compreso il loro autotrasporto per conto proprio e conto terzi.

Per quanto riguarda la sede, prima risultava in via di Valleranello 111 mentre ora è al 281 della medesima via, in posizione attigua ad un laboratorio di prodotti chimici.

Dalla documentazione ufficiale dell’inchiesta condotta dalla Commissione Parlamentare risulta che in Via Valleranello 281 in Roma era registrate, come già indicato in altra parte dell’inchiesta, le seguenti società: la SATECO S.r.l. Servizi Applicazioni Tecnico Ecologiche. la BOHEMIA S.r.l. la INES SUD S.r.l.

Presidente del Consiglio di amministrazione della ATE ECOLOGIA, Fabio Primiani (dal 2.05.2001).

Consiglieri di amministrazione (sempre dalla data dei 2.05.2001) Francesca Neri, Alessandro D’Innocenti.

Dalla visura camerale si è accertato che la ATE ECOLOGIA S.r.l. ha assunto tale denominazione sociale nel 1998. Il protocollo nr. 18730/1 dei 18.02.1998 relativo al verbale dell’assemblea straordinaria per il cambio di denominazione/ragione sociale tenutasi il 21.01.1998, atto pubblico redatto dal notaio Mangiapane Paolo Bruno Maria, repertorio n. 58330/6508 in Roma (RM), omologato in data 11.02.1998 n. 1193. atto iscritto il 18.02.1998. indica Variazione della denominazione. Denominazione precedente SIR GROUP S.r.l. trascrizione iscritta il 18.02.1998.

SATECO S.r.l. (SERVIZI APPLICAZIONI TECNICO ECOLOGICHE)

# Costituita nel 1988, sede in Roma.

# Capitale sociale 20 milioni di cui l’80% controllato dalla S.I.R. e il 20% dalla

PROGETTO ECOLOGIA di Antonino Lascala e Albamo Alessandro S.n.c.

BOHEMIA S.r.l.

# Costituita nel febbraio 1990, con sede in Roma

# Capitale sociale 40 milioni di cui:

– 40% versato da Francesco La Marca

– 30% versato da Vincenzo Fiorillo

– 30% versato da Vittorio Ugolini

Fiorillo e Ugolini, come sopra indicato, controllano la S.I.R.

Dalla recente visura camerale risulta che la S.r.l. Bohemia Ecologica è ditta cessata in data 15.12.1994 con denuncia del 30.12.1994, per chiusura della liquidazione. L’ultimo indirizzo era Via Papirio Carbone, 26/A Roma.

Il liquidatore dal 14.031994 era Gian Mario Baruchello, che, tra l’altro, ha avuto incarichi nella INES SUD S.r.l. (di cui si è detto in questa inchiesta).

BOHEMIA SICILIA S.r.l.

# Costituita nel 1992, con sede di Roma, da Vittorio Ugolini, Marina D’Innocenti,

Liborio Polizzi.

# Capitale sociale 20 milioni

# Trasferita a Palermo nel 1993.

INES SUD S.r.l.

# Costituita a Brindisi nel 1988

# Capitale sociale 302.708.000

Nel 1991 trasferita a Napoli, capitale ridotto a 20 milioni per perdite di esercizio, aumentato poi a 1.020.000.000 di cui solo 320 milioni versati; nel 1996 il capitale è ridotto a 25 milioni e la sede trasferita a Roma.

# le quote di capitale al 30.05.1998 erano così ripartite:

– 42.1 % Vincenzo Fiorilli

– 22.1% Vittorio Ugolini

– 16% Cerca S.r.l.

– 15.2% La Marca Enterprise S.r]

– 4.6% Dario Maria Terzani

Da osservare che a Roma, in via Valleranello 281 risultano essere concentrati un laboratorio officina della S.I.R. e le società SATECO, BOHEMIA, INES SUD.

ELEKTRICA S.p.A.

# Sede sociale Napoli.

# Capitale 10 miliardi, così suddiviso:

– 34.37% Francesco La Marca

– 25.44% Giorgio Di Francia

– 17.56% Salvatore Di Francia

– 8.63% Domenico La Marca

– 4% Pietro Gaeta

– 10% la medesima Elektrica

Sino al 1996 ha controllato la CETAN S.r.l. che dal 1998 risulta parte del gruppo italo-svizzero facente capo alla CELTICA AMBIENTE S.r.l.

La sede amministrativa della ELEKTRICA risulta in via Buccari, 3 Roma, il medesimo indirizzo della S.I.R. S.r.l.

SSM S.r.l.

# Costituita nel maggio 1987.

# In liquidazione volontaria dal settenibre 1997.

# Capitale sociale 300 milioni di cui

– 50% controllato dalla SLIA S.p.A. (vedi)

– 50% controllato dalla SOGEFI

SLIA S.p.A.

# Costituita nel 1951

# Sede in Roma, via Poggio Verde 34 (dove ha sede anche la COMMERCAMA S.r.l.)

# Capitale sociale 12.500.000.000, così ripartiti:

– 39.88% PONTEG S.r.l.

– 33.33% COMMERCAMA S.r.l.

– 11.33% EUROAMBIENTE

– 11.11% Francesco RANDO

– 4.33% EMEFIN

– 0.01% Venceslao FICONERE

La SLIA è controllata in maggioranza dal gruppo CERRONI tramite una complessa (e non meno intricata di quanto emerge dall’analisi precedente) rete di società e compartecipazioni: Le notizie sopra riportate riguardano la situazione della SLIA S.p.A. nel 1998, come risultava dall’inchiesta della Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse.

Dalla visura camerale del luglio 2001, invece, risulta che la SLIA S.p.A. ha sede in via Pontina, 541 Roma.

– Presidente del consiglio di amministrazione, Candido S aioni (dal 9.04.2001)

– Consiglieri di amministrazione, Piero Giovi (dall’1. 12.1999 sino al 31.12.2002).

Stefano Gavioli (consigliere di amministrazione dall’1.12.1999 sino al

31.12.2002 mentre dal 16.03.2000 riveste la carica di consigliere delegato e dal

9.04.2001 di amministratore delegato).

– Giuseppe Caronna, direttore generale dal 23.05.2001

– Bruno Franceschetti, presidente del collegio sindacale dall’1.12.1999.

CONSORZIO C.F.M. a r.l.

# Sede in Roma, Via Don Filippo Rinaldi, 14.

# Costituito il 2,10.97, il fondo consortile ammonta a Lit. 10.000.000.

Tra l’oggetto sociale: la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti (solidi, urbani, speciali, ospedalieri, tossici, nocivi, radioattivi, ecc.), la costruzione e/o gestione di impianti di smaltimento di rifiuti, discariche, inceneritori, stazioni di stoccaggio, stazioni di trasferenza, ecc.

Presidente del consiglio di amministrazione e preposto alla gestione tecnica, Alvaro Mazza, dal 4.10.2000 fino al 4.10.2003.

Vice presidente del consiglio di amministrazione Loredana Mazza, dal 4.10.2000 fino al 4.10.2003.

Consigliere di amministrazione Marcello Mazza, dal 4.10.2000 sino al 4.10.2003

PONTEG S.r.l.

# Capitale sociale 100 milioni

# Sede Roma, via Portuense 881

# Quote sociali

– 50% E.UOVI S.r.l.

– 50% P.GI0VI S.r.l.

La PONTEG a sua volta detiene anche il 5 l% della S.r.l. RAMOCO, mentre la E. GIOVI con sede a Roma, via Portuense 88l, capitale sociale 300 milioni di cui 96 versati, è controllata per il 50% da Manlio CERRONI.

A sua volta la P.GIOVI, anch’essa registrata a Roma, via Portuense 881, con capitale sociale di 300 milioni di cui 96 versati, è controllata al 50% da Manlio CERRONI e al 50% da Piero GIOVI.

Inoltre di questo gruppo fa parte anche la GIOVI IMPIANTI S.r.l.

# Costituita nell’ottobre del 1998, ha la sede in Roma sempre in via Portuense 881, Società attiva nella raccolta, trasporto, smaltimento dei rifiuti.

# Capitale 20 milioni così distribuiti:

– 50% sotto controllo di Manlio CERRONI

– 25% Pietro GIOVI

– 25% Anna Maria Rachele Troiani.

Dalle visure camerali effettuate alla fine di luglio, risulta che l’amministratore unico, alla data del 25.07.2001, è tuttora Piero Giovi.

Presidente del Collegio sindacale (sino al 12.01.2002) Marco Granata.

Sindaci effettivi: (dal 12.01.1999 e per tre anni). Maurizio Vagli, Andrea Granata, Giovanni Verdinelli.

Tra le modifiche societarie di rilievo si registra un progetto di fusione mediante incorporazione della società Ecolubre S.p.A. di via Malagrotta 257 Roma, Ufficio di Roma “Galeria Fondiaria” S.r.l. con sede in Corso Trieste 221 Roma (data dell’atto 08.08.1996). Dopo le procedure di legge, il progetto di fusione viene eseguito, trascrizione iscritta il 13.11.1997.

E.GIOVI SRL

Dalle recenti visure camerali risulta quanto segue:

# Il capitale sociale passa a 3 miliardi di lire, interamente versato

# Iscritta all’albo nazionale degli smaltitori (provincia di Roma) n.RM 180 dei 15.09.1996.

# Ditta operante con l’estero n.RM039680 del 27.05.1999.

# Amministratore unico sempre Francesco Rando.

# Presidente del Collegio sindacale (fino all’8.01.2002) Marco Granata.

# Sindaci effettivi: Andrea Granata, Vagli Maurizio.

# Meritano attenzione le unità locali operative di questa società.

– 1) Unità locale n.1, Unità locale operativa Roma, via del Casale Lumbroso,

frazione loc. S.Maria Nuova. Attività: cava di sabbia e ghiaia.

– 2) Unità locale n.2 Discarica. Roma, via Malagrotta 257, data di apertura

29.07.1988. Attività: smaltimento di rifiuti urbani solidi speciali e assimilabili.

Licenza/autorizzazione: Provincia n. 539. Tipo: autorizzazione alla gestione della

discarica. A3

P.GIOVI SRL

Dalle recenti visure camerali si notano le seguenti modifiche:

# Capitale sociale 96 milioni di lire, interamente versato

# Amministratore unico sempre Piero Giovi

# Presidente del Collegio sindacale (sino all’8.01.2002) Marco Granata.

# Sindaci effettivi: (sino alla data dell’8.01.2002) Maurizio Vagli, Andrea Granata.

L’oggetto sociale presenta delle correlazioni di attività indicative e meritevoli di riflessione, ad

esempio:

# La disponibilità, l’organizzazione e la gestione di terreni da adibirsi a discarica di rifiuti solidi e liquidi comunque classificati: urbani, speciali e pericolosi; la progettazione, costruzione e gestione di impianti di trattamento di discariche controllate di rifiuti solidi e liquidi comunque classificati: urbani, speciali, pericolosi. E più avanti: le estrazioni minerarie e lo sfruttamento di cave, torbiere, laghi, saline, stagni ed altre acque interne, nonché impianti di produzione, selezioni, frantumazione e lavaggio dei materiali per la produzione di breccia, sabbia, pietrisco, graniglia e preconfezionamento di conglomerati

bituminosi e cementizi.

GIOVI IMPIANTI SRL

Dalle visure effettuate alla fine di luglio risulta quanto segue.

# Amministratore unico Carmelina Scaglione (dal 29.09.2000)

Anche nel caso di questa società, l’oggetto, sociale ricalca quello della S.r.l.

P.GIOVI.

Si nota che il sostanziale apparentamento societario ha quale fattore prioritario l’incrocio di attività complementari: l’estrazione di materiali da una cava da un lato, il trasporto o la raccolta di rifiuti dall’altra. E ancora, l’attività estrattiva in genere e lo stoccaggio temporaneo di rifiuti.

C’è uno stretto rapporto di causa ed effetto. L’oggetto sociale delle società si articola su uno standard uniforme, da cui si evidenzia l’idoneità (presunta) delle aziende a svolgere quasi per intero, tutta la gamma di operazioni alte a conseguire uno smaltimento a regola d’arte. Dove ciò non si evidenzia, si scorge il ruolo di azienda settoriale, ma assolutamente funzionale al conseguimento dell’obiettivo di presentare un “gruppo” con le carte in regola per ottenere l’appalto o la compartecipazione in una società mista sia per la raccolta e lo smaltimento, sia per

la gestione di una discarica. Il collegamento tra la disponibilità di una cava e la raccolta dei rifiuti è più di un indizio.

FORMICA AMBIENTE

Nel groviglio di intrecci societari, è affiorata la FORMICA AMBIENTE S.r.l. costituita il 24 ottobre 1988

La visura camerale ha offerto i seguenti dati:

# attuale sede Via Groenlandia, 47 – Roma

# capitale sociale 90 milioni interamente versato

# Oggetto sociale: progettazione, costruzione e gestione di impianti di trattamento e

discariche controllate di rifiuti solidi e liquidi comunque classificati, urbani, speciali e

pericolosi. Sviluppo e realizzazione di tecniche per lo sfruttamento industriale dei

materiali ricavati dagli impianti (il cui al punto precedente).

# presidente del consiglio di amministrazione, Francesco Rando, (dal 9.11.98 fino al

9.11.2001

# consigliere di amministrazione Vincenzo Fiorillo (dal 9.11.1998 sino al 9.11.2001

residente a Roma, Via Buccari 3.

# consigliere di amministrazione, Piero Giovi (dal 9.11.1998 sino al 9.11.21001)

# consigliere di amministrazione, Vittorio Ugolini (dal 9.11.1998 sino zii 9. 11.2001)

Il lettore avrà modo di rilevare che i nomi sopra riportati risultano già presenti in altre società prima elencate. A conferma, la visura camerale registra che il 25.01.2001 si è avuta una variazione della denominazione. Denominazione precedente INES SUD S.r.l. e nel contempo il trasferimento della sede legale, che era in Via Valleranello 281, a via Groenlandia 47.

IPI SRL

La I.P.I. Impresa Pulizie Italiane S.r.l. con sede in Via Trigoria. 96 Roma:

# è stata costituita il 18.06.1980

# capitale sociale 20 milioni

# oggetto sociale: lavori di pulizia in genere a fabbricati per usi civili, industriali, pubbliche amministrazioni e negozi, ecc.

Dalla visura camerale risulta che detta società è in liquidazione dal 23.12.1983: tipo dell’atto: pubblico, redatto dal notaio Manlio Lucci.

Liquidatore della I.P.I. S.r.l.. Antonio Deodati

NAVARRA ROSETTANO

Tra gli operatori attivi nel ciclo dei rifiuti risulta dalla certificazione della Camera di Commercio di Frosinone. L’Impresa Individuale denominata NAVARRA ROSETTANO, con sede in Via Morolense, Ferentino (Frosinone), è annotata con la qualifica di Impresa artigiana il 19.02.1996 e iscritta con la qualifica di Piccolo Imprenditore il 16.02.1997.

L’attività concerne la vendita all’ingrosso di materiale plastico, di carta, di rottami di ferro e metallo in genere, la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, speciali, industriali.

L’impresa, Navarra Rosettano è iscritta all’albo nazionale delle imprese esercenti servizi smaltimento dei rifiuti.

Titolare firmatario e direttore tecnico dal 9.06.1997, Rosettano Navarra.

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