LO SCANDALO MARRAZZO: CHE VERGOGNA!
Non vogliamo fare i moralisti.
Ma in comportamenti del genere ci sono delle implicazioni che inquietano e che ci inducono ad abbassare di molto il livello di fiducia in certi soggetti.
In Inghilterra anni fa uno scandalo del genere investì un ministro abituato ad avere frequentazioni con le escort. Si scoprì che fra le persone con cui egli si accompagnava ce n’era una che di mestiere faceva la spia e che carpiva, fra le lenzuola, notizie riservate che, poi, trasmetteva ad altri.
Chi riveste un ruolo di rilevanza pubblica non può comportarsi nella sua vita privata con superficialità e spregiudicatezza, mettendosi sotto i piedi certi valori.
L’accompagnarsi or a questo or a quello espone a rischi vari perché, nei momenti di intimità, il soggetto può rendere pubbliche notizie di estrema delicatezza di cui è a conoscenza a persone delle quali, peraltro, non si conoscono tutti i ruoli che esse svolgono nella collettività.
E’, questo, l’aspetto più inquietante della vicenda Marrazzo oggi, come lo è stato in quella Berlusconi ieri.
A parte tutte le altre considerazione di ordine morale che pur non sono trascurabili.
Lo ripetiamo: non vogliamo fare i moralisti.
Ma chi fa riveste od aspira a rivestire incarichi di rilevanza pubblica ha l’obbligo di comportarsi in maniera corretta anche nella sua vita privata.
Non è accettabile uno sdoppiamento della personalità.
Chi si comporta così non ha titolo per rivestire incarichi di natura pubblica.