Il crimine mafioso può essere ostacolato e battuto soltanto in presenza della fermezza delle Istituzioni. Quando, invece, non si intende dare un segnale preciso, ci si predispone al peggio.
Fondi rappresenta un pessimo esempio di reazione all’aggressione criminale ad organi vitali per la democrazia
Le pesanti infiltrazioni mafiose presenti nel territorio di Fondi, ed in particolare nel suo consiglio Comunale, hanno finalmente raggiunto la grande informazione e le immagini della speculazione e dell’abusivismo hanno reso palese quanto da mesi denunciamo.
Il Consiglio dei Ministri, sollecitato dalla Magistratura e dalla Prefettura di Latina, ha più volte affrontato la questione, senza mai giungere ad una decisione.
Lo stesso Ministro Maroni ha chiesto ufficialmente al Governo di procedere allo scioglimento. Richiesta a cui sono seguiti veti incrociati che hanno reso impossibile arrivare ad una conclusione positiva della vicenda, e permettere al Consiglio Comunale di Fondi di sciogliersi autonomamente e quindi di evitare la procedura di scioglimento per infiltrazioni mafiose, il conseguente commissariamento di 18 mesi e l’interdizione dai pubblici uffici per i membri della Giunta e del Consiglio.
Una situazione grave, che abbiamo denunciato e continueremo a denunciare. Un precedente che apre scenari inquietanti sul fronte della tenuta democratica e della lotta alla criminalità organizzata, dando la possibilità agli amministratori di essere rieletti. Un caso che potrebbe replicarsi in situazioni analoghe qualora il Governo non procedesse ad una valutazione politica netta.
Il crimine mafioso può essere ostacolato e battuto soltanto in presenza della fermezza delle Istituzioni. Quando, altresì, non si intende dare un segnale preciso, ci si predispone al peggio.
Fondi rappresenta un pessimo esempio di reazione all’aggressione criminale ad organi vitali per la democrazia. Temiamo che tale atteggiamento arrecherà danni gravi al patrimonio etico e morale di tante persone per bene che, pur essendo in grande maggioranza, per affrontare la prepotenza hanno bisogno della presenza positiva dello Stato che sappia dare loro esempio e coraggio per percorrere quei “cento passi” necessari per sconfiggere il cancro dell’illegalità e della criminalità. Fondi è il Lazio, Fondi è l’Italia. E’ bene prenderne atto, con responsabilità, con decisione.
Lorenzo Mazzoli (segretario generale della CGIL Funzione Pubblica di Roma e del Lazio)
(Tratto da AprileOnline)