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Castellammare. Bando Nu, piano anti-infiltrazioni: saranno licenziati gli spazzini in odore di clan

Castellammare. Bando Nu, piano anti-infiltrazioni: saranno licenziati gli spazzini in odore di clan

Redazione

Gli spazzini che hanno carichi pendenti, nell’ambito d’inchieste sulla criminalità organizzata, saranno licenziati. E’ questo il piano anti-infiltrazioni previsto per il nuovo bando rifiuti, che si appresta a varare il Comune di Castellammare di Stabia. La giunta guidata dal sindaco Gaetano Cimmino ha dato il via libera al piano industriale presentato dall’architetto Antonino Di Palma, un passaggio fondamentale per avviarsi alla pubblicazione della gara d’appalto da circa 50 milioni di euro per i prossimi 5 anni.E come fatto per il bando relativo alla gestione della sosta a pagamento, al momento del passaggio di cantiere sarà richiesta la presentazione dei carichi pendenti da parte dei lavoratori, che potranno produrre auto-certificazioni. Nel caso, però, risultassero persone con carichi pendenti per inchieste legate alla criminalità organizzata la società che si aggiudicherà la gara dovrà procedere al licenziamento.Nel caso dell’appalto per la gestione della sosta a pagamento sono stati tre gli ausiliari del traffico che non si sono visti rinnovare l’incarico.Un’indicazione necessaria da parte del Comune per evitare infiltrazioni della camorra nelle ditte che lavorano in appalto.E non è un caso che la giunta di centrodestra tenga alta l’attenzione su questo fenomeno, considerando che proprio il servizio d’igiene urbana è stato tra quelli finiti nel mirino della commissione d’accesso che ha indagato per sei mesi a Palazzo Farnese e potrebbe essere una delle cause di scioglimento del consiglio comunale.Fari accesi dunque su quelle che saranno le assunzioni che dovrà fare la nuova ditta rifiuti, che si aggiudicherà l’appalto milionario.

Ma nel frattempo, il piano industriale approvato dalla giunta fa registrare anche un flop dell’amministrazione Cimmino. Dagli atti, infatti, si evince che anche con il nuovo operatore si procederà con la raccolta porta a porta dei rifiuti. Mentre per le mini isole-ecologiche che avrebbero dovuto rivoluzionare il servizio si parla ancora di sperimentazione. Il problema è che le tre mini isole-ecologiche che sono state installate in città un anno fa non sono mai entrate in funzione e sono state anche danneggiate, costringendo il Comune a spendere soldi per ripararle. Una vera e propria beffa considerando che dovevano servire per sperimentare un nuovo modo di raccolta rifiuti destinato a far risparmiare soldi al Comune e ai cittadini più virtuosi, attraverso delle premialità. Finora, invece, hanno rappresentato solamente uno spreco di soldi che di fatto costringe i cittadini a dover conferire i rifiuti ancora con il sistema del porta a porta, che non ha dato particolari risultati in termini di raccolta differenziata.

Fonte: https://www.metropolisweb.it/2022/01/21/castellammare-bando-nu-piano-anti-infiltrazioni-saranno-licenziati-gli-spazzini-odore-clan/