Ennesimo sequestro sul litorale pontino. Ed anche questa volta coinvolti personaggi noti per aver più volte portato il territorio alla ribalta della cronaca nera e della Direzione Distrettuale Antimafia.
Nella fattispecie i nomi che ritornano sono quelli di Gianni (Johnny) Micalusi, noto come ristoratore, ma anche, e soprattutto, per le sue frequentazioni equivoche e per essere stato, in passato, accusato, e condannato in primo grado, per intestazione fittizia di beni, riciclaggio e autoriciclaggio di denaro di provenienza illecita e Bouzan Hassan coinvolto a suo tempo nell’operazione Damasco relativa alla città di Fondi.
Sconcerta che nonostante le innumerevoli operazioni portate avanti sul territorio dalle forze dell’ordine ed essendo ormai noto la promiscuità dei protagonisti, il non rispetto delle regole e, spesso, la dubbia la provenienza dei capitali investiti, in questo come in altri casi, si continuino a consentire, ed in alcuni casi addirittura a cantarne le magnifiche sorti e progressive, attività ed investimenti che drogano il tessuto economico locale.
Non sappiamo se tale atteggiamento sia dovuto ad ignavia o collusione, certo è che come Associazione che da sempre combatte le illegalità e le mafie, chiederemo agli organi competenti che venga fatta chiarezza anche su questo aspetto.
Riteniamo inoltre inderogabile che il comune di San Felice Circeo proceda al ritiro in autotutela della concessione in questione e chiediamo alle istituzioni TUTTE del litorale pontino di avviare un approfondita verifica sulla regolarità delle concessioni in essere.
Perché, è bene ribadirlo, la cultura della legalità e una concreta azione di contrasto alle mafie e alle “cricche” varie non possono che partire da una buona e trasparente pratica amministrativa. E di quest’ultima nell’area pontina sembra proprio essercene tanto bisogno.
La Segreteria Nazionale