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CASERTA. Biondi & co. danno 410 mila euro in 24 ore alla coop. che ha abitato (o abita ancora) nella sede della sorella del boss del clan dei Casalesi

3 Gennaio 2024 – 13:38

Un nuovo incarico diretto, anzi tre, a una cooperativa che aveva casa dove Eufrasia Del Vecchio, sorella del boss e killer del clan dei casalesi Carlino Del Vecchio, ha gestito le coop che per la DDA di Napoli portavano denaro alla camorra. Nell’inchiesta venne indagata anche l’ex assessore del capoluogo Sparago e durante le intercettazioni emerse l’intervento del sindaco Carlo Marino, non indagato, relativamente a due assunzioni che Sofia Flauto avrebbe dovuto compiere

CASERTA (l.v.r.) – È davvero la onlus preferita dal dirigente del comune di Caserta Franco Biondi, in questo caso nella veste del capo del settore Servizi Sociali all’interno del comune capofila dell’Ambito Sociale C01.

Sarà la qualità alta del servizio offerto all’ente e ai cittadini bisognosi, sarà una corrispondenza di “lavorosi” sensi, ma la Cooperativa ASD è inondata di incarichi diretti, di quattrini dalle determine firmate dal dirigente del comune capoluogo.

Ne abbiamo trovate tre pubblicate nelle ultime ore ma che, in realtà, l’ufficio dell’Ambito ha fatto uscire fuori tre mesi dopo la loro redazione, essendo datate 26 e 27 settembre 2023.

Il comune di Caserta, Capofila dell’Ambito territoriale sociale C01, composto dal capoluogo, Casagiove, Castel Morrone e San Nicola La Strada, che gestisce le attività sociali e socio-sanitari in quest’area, ha rinnovato tramite affidamento diretto (

come successe un anno fa) un non meglio specificato servizio di supporto e rafforzamento del servizio sociale professionale alla ASD, legale rappresentante Vincenzo Delle Curti e consiglieri di amministrazione Pasquale Delle Curti e Rosalia Nuzzo, i primi due di Marcianise e la signora 33enne, invece, proveniente da Arienzo.

Ma tranquilli, si tratta di un affidamento in proroga, una cosa di breve durata – che in realtà va avanti dal 2022 – visto che il comune a breve metterà in piedi una gara pubblica, libera e trasparente relativamente a questo servizio.

Questo atto, ripetiamo, datato 26 settembre, porta alla ASD Onlus una somma pari a 125 mila euro, con scadenza 31 dicembre 2023. Plausibile che la proroga verrà ancora ampliata, visto che all’orizzonte non si vede questa fantomatica procedura di gara raccontata da Biondi.

Oltre a questi 125 mila euro, alla ASD sono stati consegnati altri 285 mila euro. Ma sempre nelle more di una gara, attualmente esistente nelle menti di chi gestisce l’Ambito, che questa volta riguarda il servizio di assistenza domiciliare in favore delle persone con disabilità. Anche in questo caso, i due atti, datati 26 e 27 settembre, hanno scadenza 31 dicembre 2023. Ma, in considerazione che nessuna aggiudicazione è avvenuta, saranno prorogate inevitabilmente a favore di Delle Curti e co.

Franco Biondi scrive di gara che sono state indette o che sono in procinto di esserlo. Ad oggi, 3 gennaio, né l’albo pretorio comunale, né il sito del mercato elettronico di Caserta, presentano procedure come quelle segnalate dal dirigente.

Nei documenti che troverete in calce all’articolo, il comune capoluogo specifica che la sede di ASD Onlus è a Marcianise, in via Garigliano. Questa significa che, rispetto ad atti ufficiali della Camera di Commercio datati maggio 2022, la cooperativa ha cambiato casa, traslocando la sua sede legale che era in Casagiove, via Nazionale Appia numero 13.

Nella storia della nostra provincia rispetto ai servizi sociali e l’interesse che il clan dei Casalesi ha in questo business milionario, però, questo numero civico di Casagiove ha una sua storia a dir poco nota.

Infatti, Eufrasia Del Vecchio, sorella del boss e killer del clan dei casalesi Carlino Del Vecchio, ha gestito la parte amministrativa e finanziaria di una serie di cooperative sociali coinvolte nell’inchiesta su camorra e terzo settore dai suoi uffici di via Nazionale Appia 13, a Casagiove.

Forse, ipotizziamo, il cambio di sede (se avvenuto realmente, visto che è sancito in una determina comunale e non in un documento della coop.) potrebbe essere legato al fatto che la ASD Onlus non dava un biglietto da visita rassicurante, mostrando come propria sede legale la stessa della scuderia di cooperative in cui vi trovavano casa quelle riconducibili a Luigi Lagravanese, Maurizio Zippo, Pasquale Capriglione, Gennaro Bortone, gli uomini che per la Dda hanno gestito il mondo dei servizi sociali nell’ultimo decennio attraverso un accordo con il clan dei Casalesi.

E questa indagine dell’Antimafia non vede coinvolti i vertici della ASD Onlus, non ha certo lasciato scoperta la città di Caserta, diciamo così. Infatti, venne indagata (e se non andiamo errati, lo è ancora) Maria Giovanna Sparago, ex assessore ai Servizi Sociali del comune capoluogo, poi divenuta consulente a titolo gratuito per il comune di Castel Morrone, restando quindi attiva proprio dell’Ambito C1, ovvero quello del comune di Caserta.

Secondo le indagini della squadra mobile di Caserta ci sarebbe stata una trattativa illecita nella fase iniziale di un incarico, poi affidato poi alla cooperativa Eco, per il supporto del rendiconto dei progetti tra l’assessore Sparago e Sofia Flauto, titolare della società ed ex moglie di Luigi Lagravanese, accusata di lavorare in accordo proprio con l’ex coniuge, ovvero colui che è stato accusato da più pentiti di essere un braccio operativo del clan di Casalesi nel settore degli appalti dei servizi sociali.

A rendere tutta la storia molto attuale e intranea al comune di Caserta, i carabinieri segnalano che una parte delle condizioni dell’accordo sarebbero state dettate o quantomeno concordate con il sindaco di Caserta Carlo Marino, relativamente all’assunzione di due persone da parte della società di Flauto.

Per concludere la trattazione, vogliamo citare il momento in cui Ginotto Lagravanese, ripetiamo, ritenuto uomo di fiducia del clan dei Casalesi, diede questo avvertimento all’ex moglie mentre veniva intercettato dai poliziotti: “Stai attenta a non intrattenere rapporti diretti con Franco Biondi e con Carlo Marino. Hanno problemi giudiziari“.

clicca qui per leggere i tre documenti dimenticati (?) per mesi dal comune di caserta

fonte:https://casertace.net/caserta-biondi-co-danno-410-mila-euro-in-24-ore-alla-coop-che-ha-abitato-o-abita-ancora-nella-sede-della-sorella-del-boss-del-clan-dei-casalesi/