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Gli incarichi del Comune di Foggia ad aziende raggiunte da interdittiva antimafia. Scoppia il caso

Dopo il verde alla “Tre Fiammelle”, situazione che Episcopo ereditò, ecco ora la rendicontazione del Pnrr alla società Cassandro srl coinvolta nel blitz “Grande Carro”

Di Redazione 13 Ottobre 2024

Bufera sull’amministrazione comunale di Foggia dopo aver esternalizzato la rendicontazione del Pnrr alla società Cassandro srl, destinataria nel 2021 di una interdittiva antimafia e sottoposta a controllo giudiziario per due anni. Una circostanza quantomeno inopportuna in un Comune sciolto per mafia tre anni fa anche per vicende simili a quest’ultima.

A sollevare il caso è stato il Corriere del Mezzogiorno che ha ricordato il coinvolgimento di Manlio Cassandro, noto agronomo pugliese, nella maxi operazione antimafia “Grande Carro” contro il clan Delli Carri, costola dei Sinesi-Francavilla, potente organizzazione criminale di Foggia. Ai boss fu contestato di aver fatto affari illeciti nel mondo dei fondi Ue. I processi, uno con rito ordinario, l’altro con l’abbreviato, non sono ancora arrivati a sentenza definitiva. Maggiore imputato Donato Delli Carri, uno dei responsabili dell’omicidio di Giovanni Panunzio nell’ormai lontano 1992 e nipote del capomafia Roberto Sinesi.

Va detto che per “Grande Carro”, l’agronomo Cassandro venne scagionato per assenza di gravi indizi di colpevolezza e che la decisione del Comune di Foggia guidato dalla sindaca Maria Aida Episcopo è assolutamente legittima. Resta, però, il discorso dell’opportunità politica. Inoltre, fu proprio Maurizio Valiante, attuale prefetto di Foggia, ad emettere l’interdittiva nei confronti della Cassandro srl quando ricopriva lo stesso ruolo prefettizio nella Bat.

Va infine ricordato che il governo cittadino ha già sul groppone l’azienda “Tre Fiammelle”, anch’essa destinataria in passato di interdittiva antimafia, che si occupa di pulizia e verde. In questo caso si tratta di una situazione ereditata dalla precedente amministrazione. La società, riconducibile a Michele D’Alba, sotto processo per favoreggiamento mafioso, venne diffidata dai commissari che a giugno 2023 parlarono di “servizio insoddisfacente” puntando l’attenzione sulla scarsa manutenzione ordinaria del verde e soprattutto sulla pulizia delle conchette degli alberi e dei marciapiedi, interessati da una crescita incontrollata di erbacce. Tutte questioni che attanagliano ancora oggi i foggiani.

De Sabato: “Valutare l’accaduto con attenzione”

La decisione del Comune di Foggia di esternalizzare la rendicontazione del Pnrr affidandola alla società Cassandro srl, sebbene formalmente legittima e quindi ineccepibile dal punto di vista normativo, non può essere considerata altrettanto opportuna sul piano politico”, riporta una nota stampa di Antonio De Sabato, consigliere comunale di opposizione.

La Cassandro srl, infatti, ha ricevuto un’interdittiva antimafia nell’aprile 2021 ed è stata sottoposta a controllo giudiziario per due anni. Alla luce di questo, e tenendo conto del recente scioglimento del Comune per mafia, tale scelta sembra in contrasto con l’esigenza di garantire trasparenza e legalità nelle azioni amministrative”.

E ancora: “Questa notizia segue anche la recente decisione del Consiglio Comunale di bocciare la proposta di una commissione d’inchiesta sui fondi del Pnrr. Il Consiglio ha sostenuto che la gestione dei fondi è corretta e che la richiesta di una commissione avrebbe rappresentato un controllo ispettivo già esercitabile da ciascun consigliere. Tuttavia, tale posizione non può che rafforzare i dubbi sull’opportunità politica di affidare un incarico così delicato a una società con un passato controverso”.

Poi De Sabato conclude: “Auspico una presa di posizione chiara e responsabile da parte di tutti i consiglieri comunali affinché l’accaduto venga valutato con la dovuta attenzione. Se necessario, invito a considerare la revoca dell’incarico, per tutelare l’immagine del Comune e i principi di trasparenza che devono guidare ogni decisione amministrativa”.

Fonte:https://www.immediato.net/2024/10/13/gli-incarichi-del-comune-di-foggia-ad-aziende-raggiunte-da-interdittiva-antimafia-scoppia-il-caso/