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Valter Lozza e Flaminia Tosini, le motivazioni delle condanne

Rifiuti e discariche: a entrambi sei anni per corruzione

La Redazione 12.11.2024 – 11:23

Il Tribunale di Roma, con la sentenza del 7 maggio 2024, ha condannato in primo grado Valter Lozza, imprenditore nel settore dei rifiuti, e Flaminia Tosini, funzionario della Regione Lazio, per reati di corruzione commessi nell’ambito di operazioni legate alla gestione delle discariche nel Lazio, alla pena di sei anni. La condanna ha riguardato anche le società MAD s.r.l. e NGR s.r.l., alle quali sono state inflitte sanzioni pecuniarie.

Tosini, nella sua qualità di direttore del dipartimento regionale per le politiche ambientali, è stata accusata di aver compiuto atti contrari ai doveri d’ufficio, come il rilascio di autorizzazioni favorevoli alla MAD s.r.l., di cui Lozza era amministratore. In cambio, avrebbe ricevuto regali di valore, tra cui una borsa di lusso e gioielli, e la promessa di un investimento finanziario da parte di Lozza. Inoltre, come commissario ad acta per la discarica di Bracciano, Tosini ha affidato senza gara l’incarico alla MAD s.r.l., violando le norme sugli appalti pubblici e danneggiando la concorrenza, favorendo così Lozza. Lo stesso Lozza è stato accusato di aver favorito la sua azienda in cambio di vantaggi illeciti per sé e per Tosini.

La sentenza si è basata su prove documentali, testimonianze e intercettazioni che hanno confermato la sussistenza dei reati. In particolare, le determinazioni di Tosini riguardo all’ampliamento della discarica di Roccasecca e al progetto della discarica di Ponte Malnome sono state ritenute favorevoli alle società coinvolte, contravvenendo agli obblighi di imparzialità. I regali ricevuti da Tosini, unitamente alla promessa di un investimento, sono stati considerati chiari segni di corruzione. Inoltre, la turbativa d’asta è stata dimostrata attraverso la ricostruzione delle procedure di appalto, che hanno evidenziato come Tosini abbia eluso il rispetto delle normative sugli appalti, affidando direttamente l’incarico alla MAD s.r.l. senza gara, danneggiando la concorrenza.

Le società MAD s.r.l. e NGR s.r.l. sono state ritenute responsabili per i reati commessi dai loro amministratori, in quanto beneficiarie dei vantaggi derivanti dalla corruzione e dalla turbativa d’asta, e per non aver adottato modelli organizzativi idonei a prevenire illeciti di questo tipo.

Fonte:https://www.ciociariaoggi.it/gallery/cronaca/303801/valter-lozza-e-flaminia-tosini-le-motivazioni-delle-condanne.html