Si tratta di una vicenda oscura, che ci preoccupa notevolmente, al pari, se non più, di quella dell’ex AVIR di Gaeta.
“Si vogliono aprire le porte alla criminalità organizzata”, sostiene la signora Anna Scalfati, proprietaria, insieme al fratello, dello specchio d’acqua che rappresenta un patrimonio naturalistico unico nel Paese.
Noi non sappiamo se effettivamente ci siano, allo stato, mire del genere da parte delle mafie. Ma certo è che su un territorio sul quale la presenza massiccia di elementi sospettati di collegamento con le organizzazioni criminali è ormai un dato acclarato, questi non stanno con le mani in mano, inerti.
Finora la famiglia Scalfati è riuscita a costituire una diga all’avanzata delle mafie su quel territorio, gia assalito, peraltro, nei pressi del Lago, da una abusivismo edilizio ” sospetto” da far paura.
Temiamo che il tentativo pesante messo da tempo in atto per sottrarle la proprietà di quello specchio d’acqua miri a spalancare le porte all’occupazione definitiva di uno degli angoli più belli del Paese, qual’è, appunto, quello di Sabaudia e della confinante San Felice Circeo.
D’altro canto le recenti notizie sulle cose venute fuori dalle indagini della DDA su Fondi e quelle ancora più gravi emerse su personaggi di Minturno che ricoprono altissimi incarichi istituzionali a livello regionale non possono lasciarci tranquilli circa l’affidabilità democratica di una parte cospicua della classe dirigente pontina.
Una classe dirigente che, direttamente od indirettamente complice, ha consentito l'”occupazione” del nostro territorio da parte della criminalità organizzata.
Noi, quindi, non vogliamo che quelle poche porzioni di territorio che sono rimaste nelle mani di nostri concittadini vadano a finire anch’esse in quelle di gente non affidabile.
E’ per tale motivo che ci appelliamo direttamente alla Direzione Nazionale Antimafia perché da subito cominci a vigilare su tutto quanto sta avvenendo sul Lago di Paola di Sabaudia.
Questo, soprattutto per evitare, come spesso è accaduto, di chiudere le stalle quando i buoi sono già scappati.