INASPRIMENTO DELLA LOTTA ALLE COSCHE È SOLO VIRTUALE
Roma, 29 agosto 2009. Berlusconi è nel mirino della mafia? Antonio Di Pietro non ha dubbi: ciò che recentemente ha sostenuto il segretario della Lega Nord Umberto Bossi «la battuta di Bossi è la miglior dell’anno». Il presidente dell’Idv ne parla in un intervento sul suo blog, nel quale spiega perchè l’affermazione non è credibile. «Quella del Tex Willer leghista -scrive Di Pietro riferendosi al Senatur- è una visione del mondo alla rovescia, una battuta da far rivoltare nella tomba le centinaia di eroi che nel mirino della criminalità ci sono finiti veramente, lasciandoci la pelle». «Il sottoscritto -prosegue Di Pietro- ha una versione dei fatti leggermente differente, che vede il presidente del consiglio oggetto di attenzioni pericolose per l’inasprimento della legge sulla confisca dei beni ai mafiosi.
Un inasprimento che rimarrà sulla carta dopo qualche strascico dovuto a procedimenti già in atto. Se da una parte infatti ci può essere stato un giro di vite, dall’altro si è di fatto tolta la possibilità che questo stesso sia efficace, grazie all’eliminazione per i magistrati del preziosissimo strumento delle intercettazioni attraverso una legge che ridurrà drasticamente la possibilità di assicurare alla giustizia i malavitosi». «Credo invece che possa anche essere realistica la versione del ricatto tramite scandali sessuali in cui Berlusconi si è comunque tuffato in qualità di ‘utilizzatore finalè – almeno stando alle parole del suo fido avvocato – con mani e piedi, ripetutamente. Credo inoltre che questa situazione conflittuale sia un invito amichevole a rispettare i patti stipulati con la mafia ed avviati con la nascita di Forza Italia, di cui parla anche la sentenza di condanna a 9 anni di reclusione per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa del senatore Dell’Utri».«Credo anche che questo strappo -prosegue il presidente dell’Idv- sia stato ricucito con l’assegnazione, che io ho definito ‘elargizione a prescinderè, di qualche miliardo al Sud, per investimenti tutti da definire, che però ha scongiurato la scissione del Partito del Sud dal Pdl. Insomma, signor Bossi, qualche scaramuccia è salutare tra simpatizzanti per ripartire con patti ben chiari per una amicizia lunga». «Certo, la criminalità organizzata ha molte facce e falangi che si muovono, a volte, in modo imprevedibile, per cui non escludo che il premier possa trovarsi in qualche situazione pericolosa, ma sono i rischi del mestiere di chi gioca col fuoco. Ritengo comunque che, metaforicamente, il suo alleato possa dormire su due guanciali, visto che ha sempre avuto giubbotti antiproiettile delle migliori marche, dalla Mangano alla Cuffaro, fino all’ultimissimo modello: il Dell’Utri -conclude Di Pietro- affidabilissimo e con una garanzia di ben 9 anni».
(Tratto da Mediterraneonline)