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Agnoletto: “ORA UNA DIRETTIVA EUROPEA PER IL RIUTILIZZO DEI BENI CONFISCATI AI MAFIOSI”

Comunicato stampa di Vittorio Agnoletto

In occasione della XI^ Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie

Agnoletto: «ORA UNA DIRETTIVA EUROPEA PER IL RIUTILIZZO DEI BENI CONFISCATI AI MAFIOSI»

Torino, 21 marzo 2006 – Una direttiva europea per la requisizione dei beni confiscati ai mafiosi e il loro riutilizzo a fini sociali. In occasione della undicesima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, organizzata oggi a Torino dall’associazione Libera, Vittorio Agnoletto, euro parlamentare della Sinistra unitaria europea, presente oggi alla mobilitazione, rilancia un progetto, da tempo sostenuto da Libera e al quale sta lavorando su stimolo di don Luigi Ciotti.
«Sto lavorando perché avvenga un incontro tra i rappresentanti di Libera e la Commissione europea – spiega l’eurodeputato – per avviare un percorso finalizzato a delineare una direttiva europea che richiami la legge italiana 109/96, fortemente voluta da Libera, sul riuso dei beni confiscati a fini sociali. Posso fin da ora confermare di aver ricevuto la disponibilità della Commissione europea ad incontrare in tempi brevi l’associazione di don Ciotti ed iniziare questo iter, certamente lungo e complesso».
Ma perché agire a livello europeo per un fenomeno specificamente italiano?
«La mafia non è una rete criminale presente solo nel nostro Paese. Il riciclaggio del denaro sporco, ad esempio, riguarda molti stati dell’Unione europea. Purtroppo, ben prima che l’UE decidesse di aprire i suoi confini, le mafie avevano già imparato a far circolare liberamente le merci e le persone da un Paese all’altro».