Alloggi pubblici e spaccio, la nuova radiografia della relazione sulla criminalità
La Commissione ha approvato la nota annuale: le case occupate nel capoluogo e i pusher di Scauri
02/12/2017
La nuova relazione della commissione regionale contro i fenomeni criminali è stata approvata due giorni fa con una sostanziale conferma della mappa dei gruppi che operano in provincia di Latina ma con due novità importanti rispetto alle precedenti.
La prima riguarda il patrimonio in affitto dell’Ater di Latina (l’Azienda regionale delle case popolari) che nel Comune capoluogo ha visto (fino al 2015) l’occupazione abusiva di alcuni alloggi ad opera di affiliati al clan Ciarelli-Di Silvio. Il fenomeno è emerso in seguito ad operazioni di polizia di settembre 2015, quando la squadra mobile nella ricerca di un latitante scoprì che questi aveva preso possesso di alloggi senza titolo. E la vicenda è stata oggetto di audizione all’inizio di quest’anno quando, appunto, la Commissione regionale presieduta da Baldassarre Favara, ha ascoltato la relazione del direttore dell’Ater della provincia di Latina.
Dunque il documento conclusivo della Commissione parla di interessi della criminalità organizzata sul patrimonio edilizio dell’Ater, riferendosi ai casi di occupazione abusiva posti in essere da esponenti di diversi clan a Latina, Frosinone e Roma. Per quanto riguarda Latina si fa riferimento appunto alla vicenda di via Nervi scoperta nel 2015. Quella storia in realtà fu un pezzo della brutta verità afferente la gestione di molti beni pubblici a Latina, come gli impianti sportivi (vedi Campo Boario) e altri appartamenti pubblici, ma del Comune (casa dei papà). Restano invece oggetto di indagine penale, senza essere entrati nella relazione della Commissione, i casi delle occupazioni di via Bruxelles (uffici Inpdap) e quello di via Inghilterra ad Aprilia (dove gli immobili sono ex uffici del Comune).
La seconda nota nuova nella relazione riguarda lo spaccio di sostanze stupefacenti a Scauri. In audizione, il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli ha detto, tra le altre cose, che i nuovi pusher violenti che occupano le «piazze» di Scauri vengono direttamente, in squadre, da Scampia mettendo in atto gli stessi metodi di controllo del territorio. Una modifica del mercato della droga che, secondo la relazione, richiede maggiore attenzione sia per il controllo che per l’impatto sociale. Una parte determinante della relazione riguarda la scia di attentati che si sono registrati tra Minturno, Castelforte e Santi Cosma e Damiano negli ultimi due anni, sui quali sono in corso le indagini della Procura e che sono stati altresì oggetto di audizione in Commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia.
fonte:http://www.latinaoggi.eu