ANCORA A PROPOSITO DEL SUICIDIO DEL CAPITANO FEDELE CONTI
COMANDANTE DELLA COMPAGNIA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI FONDI
C’è chi non vuole che si continui a parlare di Fedele Conti e della sua morte, che resta, a due anni di distanza, avvolta nel mistero.
Una morte misteriosa, ripetiamo, che impone un esame retrospettivo a 360 gradi.
Non la si può far cadere nel dimenticatoio, senza aver fatto assoluta chiarezza sulle cause che l’hanno determinata.
Non è stata la “depressione” versione che qualcuno ha tentato di accreditare. Lo escludono la fidanzata, medico, e tanti altri colleghi di quest’ultima che lo hanno frequentato.
Cosa è stato, allora, a spingerlo alla morte?
“Mi sento incartato e non posso più decidere in maniera autonoma”, egli ha lasciato scritto.
Un atto di accusa terribile! Contro chi? e per che cosa?
Qualcuno sussurra che egli stesse indagando, contro il parere dei superiori, sulla vicenda di un noto campeggio di Fondi.
Se la notizia fosse vera, essa sarebbe veramente inquietante.
Noi abbiamo fatto un giuramento davanti alla tomba a Pastena del Capitano Conti: finiremo di parlare di questo doloroso evento quando e solo dopo che sarà fatta chiarezza.
E’ un impegno che rispetteremo. Costi quello che costi.
E lo facciamo non per “strumentalizzare” la morte dell’ufficiale, come qualcuno vigliaccamente sostiene, ma solo perché non vogliamo che un ufficiale onesto e fedele al giuramento da lui fatto allo Stato venga ucciso dal Sistema per la seconda volta.
Solo con questo spirito, allora, chiediamo al Comandante Generale della Guardia di Finanza ed al PM Giancristoforo della Procura di Latina, titolare del fascicolo d’indagine:
1) è possibile che il piantone della Caserma della Guardia di Finanza di Fondi non abbia sentito la notte del suicidio del capitano lo sparo? Uno sparo -e per lo più di notte- si dovrebbe sentire anche a mille metri di distanza. O no? Ed allora, delle due una: o il piantone non è stato ascoltato dal magistrato e, quindi, non ha potuto dichiarare nulla, o egli non ha sentito veramente perché dormiva. Come stanno le cose?
2) se è fondata la notizia, confermata dallo zio Eliseo del Capitano Conti, secondo cui l’ufficiale stava indagando sul “campeggio” e se risultasse che tale campeggio era stato già oggetto di verifiche da parte della Guardia di Finanza di Fondi, non sarebbe opportuno che qualcuno disponesse… la verifica della verifica?
Ciò, ovviamente, non per sfiducia verso i primi verificatori, ma più semplicemente per… verificare che i verificatori abbiano verificato senza farsi sfuggire nulla.
Associazione “A. Caponnetto”